Narni, morto sul lavoro: raccolta di fondi per la famiglia. C’è anche il cordoglio del vescovo

Sarà intitolato alla memoria di Jacopo Fioramonti, il ventiquattrenne di Terni morto ieri in un incidente sul lavoro al biodigestore GreenAsm di Nera Montoro, un progetto di studio dell’Itis nei settori dell’economia circolare e del riciclo e della green economy: lo ha deciso TerniEnergia, il gruppo che, insieme all’Asm, controlla la società in cui lavorava il giovane.
Proprio in questi settori produttivi – spiega una nota – il ragazzo aveva lavorato negli ultimi anni. TerniEnergia ha anche deciso di investire direttamente nell’allestimento di un giardino per la socializzazione dei dipendenti e collaboratori e per gli eventi pubblici, all’interno dell’area industriale di Nera Montoro.
Tra le iniziative messe in campo per sostenere la famiglia di Fioramonti, i colleghi di lavoro delle aziende in cui il ventiquattrenne aveva prestato servizio hanno inoltre deciso di aprire un conto corrente di solidarietà.
Intanto, proseguono le indagini della procura di Terni sulla dinamica dell’incidente. Il giovane sarebbe stato travolto e ucciso dalla motopala guidata da un collega narnese di 29 anni.
Domani alle 12 si svolgerà l’autopsia sul corpo della vittima.
Intanto alla famiglia Fioramonti arriva il cordoglio del vescovo di Terni Narni Amelia Giuseppe Piemontese e della comunità diocesana.
“Questa tragedia è un monito per tutti a riflettere e a sostenere una maggiore sensibilità verso il mondo del lavoro nel suo complesso – si legge in una nota della Diocesi – dove tutti, con responsabilità, comprendano che non si può lavorare con la paura di morire, e che ci si adoperi con impegno costante per accrescere, con dovuta consapevolezza, una cultura della sicurezza sul lavoro”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.