Nocera Umbra, manifestazione interregionale contro la chiusura della Septempedana

NOCERA UMBRA – Manifestazione della popolazione di Bagnara, con ospiti marchigiani, per dire no ai divieti imposti dalla Provincia di Perugia sulla Septempedana. Con una ordinanza infatti è stato vietato il transito di cicli e motocicli sulla SR 361, ormai con il manto stradale in disfacimento. Un’iniziativa dunque di cittadini, ma promossa anche dalla lista “Rivoluziona-ti”, formazione che unisce Pd e Progetto civico, in corsa per le amministrative di primavera. Sullo sfondo i cartelli che riassumono la protesta: “Più attenzione e rispetto per il popolo dell’appennino” e “Subito i lavori e la rimozione dei divieti”.

Ad aprire le danze il candidato di “Rivoluziona-ti”, Franco Buriani. “La generosità di questo territorio non è ricambiata. Ci troviamo con cinque chilometri di strada chiusa a cicli e motocicli e dall’amministrazione il mandato ad un legale, spendendo 3.500 euro. La Regione ha stanziato pochi fondi, insufficienti e non si può transigere ad una situazione di questo tipo”. Netto anche l’intervento del presidente della Comunanza agraria di Bagnara, Lorenzo Perticoni. “Questa  – ha detto – è una iniziativa che ha coinvolto una popolazione. Una iniziativa voluta dai cittadini che vivono in questo asse e che, con i divieti, rischiano di diventare ancora più marginali. Siamo stanchi – ha continuato – di scelte che impoveriscono il territorio. Siamo in presenza di una globalizzazione a senso unico che non restituisce servizi a chi, come noi, dispone di risorse come l’acqua. Noi stiamo combattendo con ogni sforzo lo spopolamento del territorio, ma il nostro impegno viene annullato da decisioni incomprensibili”.

manifestazione2A subire più di altri questa situazione sono i commercianti, che si sono visti togliere una importante possibilità. Per loro è intervenuta Loredana Paggi: “Di ciclisti e motociclisti ne passavano tanti – ha detto – e il loro transito porta sì ricchezza economica, ma anche esperienza e racconti. Portavano contatto umano. Chiudere una strada non significa impedire solo di percorrerla ma anche impedire ai cittadini di comunicare, significa frenare la crescita del territorio”. A testimoniare il valore della strada per il collegamento interregionale anche la presenza di rappresentanze delle proloco marchigiane. “E’ doveroso esserci”, ha detto Sergio Giorgi, presidente della sezione di Macerata dell’Unione nazionale Pro loco. “Stiamo morendo lentamente e dobbiamo combattere per evitarlo”, è stato l’appello lanciato invece da Carla Barboni, della Pro Loco di Pioraco. Presenti anche dalla Pro loco di Fiuminata.

A margine della manifestazione anche il segretario locale Pd, Vincenzo Laloni, ha sottolineato la sua preoccupazione per lo stato delle tre direttrici che collegano Nocera alle Marche, “il nostro vero bacino d’utenza, da tenere in considerazione anche in una ottica di macroregione. Pensavamo – ha detto Laloni – ad una azione più incisiva dell’amministrazione, non era un ricorso la strada, serviva la politica”.

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