Per la violenza sulla 12enne, condannato a 7 anni di carcere
TERNI – Al 32enne pakistano, arrestato il 30 dicembre del 2016 dalla squadra Mobile di Terni con l’accusa di aver violentato una giovane ragazza sin dal 2013 quanto aveva appena 12 anni, sono stati inflitti dal tribunale di Terni 7 anni di detenzione. L’uomo, difeso dall’avvocato Stefano Colalelli, è anche stato condannato a versare una provvisionale di 30 mila euro alle parti civili, costituitesi attraverso l’avvocato Mauro Chiariotti di Macerata, con il risarcimento che dovrà essere complessivamente definito in sede civile. Disposta anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e da qualsiasi incarico in strutture pubbliche o private prevalentemente frequentate da minori. E una volta ce avrà scontato la pena detentiva, è prevista l’immediata espulsione, oltre al pagamento delle spese processuali e di custodia cautelare. L’uomo si trova attualmente ristretto ai domiciliari, a Terni. Oltre all’accusa di violenza sessuale, sul capo del pakistano pendeva anche quella di atti persecutori nei confronti del nucleo familiare della giovane e in particolare il padre con cui, prima che emergesse la pesante situazione, era in buoni rapporti. La sentenza è giunta al termine di una camera di consiglio durata poco meno di due ore. In precedenza il 32enne si era difeso affermando di avere una vera e propria relazione con la ragazza, di essere intenzionato a sposarla e che i rapporti sessuali, consenzienti, erano avvenuti quando questa aveva già compiuto 14 anni. Tra l’altro la ragazza nel giugno del 2016 aveva dato alla luce una bimba, poi data in affidamento. L’avvocato Colalelli afferma lapidario: «Leggeremo le motivazioni e decideremo se impugnare in appello la sentenza che riteniamo comunque ingiusta. Nonostante le tante contraddizioni emerse, a partire dal disconoscimento di alcune lettere indirizzate dalla giovane al mio assistito, la cui origine è stata poi confermata da una perizia, il tribunale ha comunque deciso per una pena pesante».