Perugia, Barelli: “La qualità dell’aria è discreta, ma migliorabile”. I nodi critici

PERUGIA – (E.F.)  “La qualità dell’aria a Perugia è discreta, ma ancora migliorabile”. E’ questa la convinzione espressa da Urbano Barelli, vicesindaco di Perugia e assessore all’Ambiente, in apertura della conferenza stampa di presentazione dei risultati delle ricerche condotte da Arpa Umbria e dall’Università degli Studi di Perugia (in particolare dai dipartimenti di chimica, biologia, biotecnologia e statistica) tenutasi stamane presso la Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori. Barelli ha voluto ribadire quanto sia importante questa sinergia tra diversi enti (nella fattispecie Comune, Università, Arpa e Minimetro) al fine di supportare gli studi di un argomento molto delicato qual è appunto quello della qualità dell’aria. Alla conferenza era presente anche Cristiana Casaioli, assessore alla mobilità del Comune di Perugia, che ha illustrato a grandi linee le caratteristiche del progetto, denominato Pmetro: “Noi vogliamo che tutto ciò sia uno strumento innovativo per rilevare la qualità dell’aria a Perugia. Ci saranno delle posizioni fisse, alcune delle quali sul Minimetro”. L’assessore ha voluto spiegare che “il traffico cittadino ha un impatto notevole sulla qualità dell’aria, e ciò deve essere uno stimolo affinché i cittadini abbiano una mobilità ecosostenibile e perché vengano prodotte modifiche alla viabilità per limitare l’inquinamento”.

La Casaioli ha infine ribadito l’impegno del Comune a firmare un protocollo di intesa tra gli enti sopracitati, indispensabile per il prosieguo del progetto. E’ toccato poi a Giancarlo Marchetti, direttore tecnico di Arpa Umbria, illustrare i risultati di queste ricerche, sottolineando che “la situazione del capoluogo sotto questo profilo è discreta, rimanendo sotto la media nazionale per la concentrazione delle polveri e il superamento annuo dei limiti di legge. I fattori che contribuiscono maggiormente alla formazione delle stesse polveri sono il traffico (basti pensare che per ogni 100 persone ci sono 70 veicoli) e il riscaldamento, segnatamente quello che utilizza legna e biomasse”.

“I picchi delle concentrazioni di polveri – ha poi precisato Marchetti – si registrano in inverno, nelle ore serali per effetto di accumulo durante la giornata e nella parte bassa della città, dove scorrono più automobili, in particolare Via Cortonese dove ce ne sono circa 37000. Il traffico infine – conclude il direttore tecnico dell’Arpa – evidenzia un calo il sabato e si dimezza la domenica”. E’ stato infine ricordato che il 21 e il 22 aprile (quest’ultimo giorno classificato come Giornata mondiale della Terra) si potrà usufruire gratuitamente dei mezzi pubblici; il tutto per sensibilizzare i cittadini ad usare maggiormente questi ultimi e a ridurre quindi l’uso delle auto private

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