Terni, ritardi nella ricollocazione, i lavoratori ex Basell protestano con Confindustria

TERNI – Gli ex dipendenti della Basell ancora senza lavoro sono tornati a protestare questa mattina davanti alla sede di Confindustria. A cinque anni dalla chiusura dello stabilimento del polo chimico di Terni, mentre prende il via la gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori di smantellamento e bonifica dell’area, una quindicina di lavoratori si sono ritrovati questa mattina “per denunciare l’inspiegabile atteggiamento dell’associazione industriali che – hanno detto – per ben due volte non si è presentata per ratificare il protocollo d’intesa promosso dalla Regione Umbria teso alla ricollocazione” degli stessi lavoratori all’interno delle aziende che necessitano di manodopera qualificata.

Il protocollo interessa oltre ai 15 ex dipendenti anche i lavoratori (una quarantina invece ha già un contratto a tempo determinato) ex Meraklon ed ex Isrim. Per Luca Levantesi, portavoce del comitato che raduna i lavoratori Basell, “di fronte al fatto che per diversi lavoratori sia di Basell che di Meraklon sono ormai terminati tutti gli ammortizzatori sociali a disposizione è indispensabile accelerare i tempi per la ratifica di questo protocollo, visto che diverse aziende del territorio hanno necessità di assumere e viste le nuove normative che entreranno in vigore dal primo marzo 2015 in tema di assunzioni che introducono interessanti incentivi”.

Tra le industrie interessate alla ricollocazione ci sono Novamont e Alcantara. La Regione, inoltre, ha manifestato la disponibilità ad aggiungere ulteriori incentivi alla ricollocazione dei lavoratori licenziati.

In mattinata è arrivata la convocazione di Confindustria: l’associazione degli industriali incontrerà i lavoratori domani alle 16,30.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.