Perugia, catturata trafficante di droga: a marzo lei e la madre in casa avevano con quasi un chilo di droga

PERUGIA – Nel pomeriggio di ieri, gli uomini della Sezione “Antidroga” della Squadra Mobile di Perugia hanno eseguito la cattura di V.C., ungherese ventisettenne, con precedenti specifici, in quanto destinataria di un provvedimento cautelare emesso dal GIP di Perugia a suo carico: l’accusa è quella di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento cautelare è l’esito di un’articolata attività investigativa svolta dagli uomini della Mobile nei confronti della donna e dei suoi affari illeciti: monitorata già da qualche tempo nei suoi movimenti e nelle sue losche attività, lo scorso 17 marzo, nel corso di un “blitz” eseguito nell’abitazione che divideva con la madre, le due donne vennero trovate in possesso, all’interno di una cassaforte ubicata nella loro comune camera da letto, circa 8 etti di “eroina” e una dose di “cocaina”, ma anche sostanza da “taglio” per lo stupefacente, materiale per il confezionamento delle singole dosi, insomma un vero e proprio “laboratorio” familiare per la preparazione dello stupefacente da piazzare sul mercato al dettaglio.

Nella circostanza, entrambe le donne vennero tratte in arresto in flagranza di reato ed i successivi approfondimenti investigativi svolti dalla Polizia consentirono all’Autorità Giudiziaria procedente di emettere tempestivamente un provvedimento cautelare che pregiudicasse la possibilità, almeno per la più giovane delle due, ritenuta più attivamente coinvolta nei traffici, di interrompere il compimento delle illecite attività delle quali è accusata.

Inizialmente, il giudizio del Riesame consentì alla giovane trafficante di riacquistare la libertà personale, in quanto il quadro probatorio fornito dalla Polizia non risultò sufficientemente definito, ma i successivi riscontri ed approfondimenti esperìti, grazie soprattutto alla ricostruzione dell’entità e del volume di affari della donna, di una certa consistenza, hanno indotto l’Autorità Giudiziaria ad emettere un nuovo provvedimento cautelare difficilmente sindacabile.

La spacciatrice, una volta uscita dal carcere, si è data alla macchia facendo perdere le tracce di sé e rientrando in Ungheria; a suo carico, è stato anche emesso un mandato di Arresto Europeo. Le indagini e le continue ricerche della Polizia, ad ogni modo, consentivano di eseguire nuovamente la sua cattura non appena rientrata a Perugia dove, evidentemente, aveva la necessità di proseguire a gestire i suoi traffici di droga. V.C., infatti, dopo estenuanti ricerche, appostamenti e pedinamenti, nel primo pomeriggio di ieri è stata rintracciata in località Ponte San Giovanni alla guida della propria autovettura. Fermata ed accompagnata presso gli Uffici della Squadra Mobile, dopo la notificazione del provvedimento cautelare a suo carico, è stata infine trasferita, per la seconda volta in 3 mesi, a Capanne.

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