Perugia Pride Village, polemiche sul patrocinio del Comune. L’amministrazione: “La libertà non può prescindere dal rispetto”

PERUGIA – E’ polemica sulla concessione del patrocinio dell’amministrazione comunale di Perugia al “Perugia Pride Village”. Palazzo dei Priori aveva concesso il patrocinio, e poi è stato diffuso online del materiale divulgativo che aveva suscitato forti critiche. Si trattava dell’immagine che faceva intuire alla Madonna, sotto alle scritte del Village.

“Errare è umano, ma assistere allo scivolone del Sindaco Romizi e della sua Giunta che, per il secondo anno consecutivo, concedono il patrocinio ed il sostegno del Comune di Perugia al Pride Village ai Giardini del Frontone, manifestazione organizzata dall’Associazione Omphalos Arcigay Arcilesbica, è francamente deludente”. Queste le parole del consigliere del Gruppo Misto e presidente dell’associazione Umbria Next, Sergio De Vincenzi, protagonista ad aprile scorso della dura opposizione in Consiglio Regionale all’atto 15 bis (Norme contro le discriminazione legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere) e richiedente nel 2015 il ritiro, non avallato dal Consiglio Comunale, dei libricini progender delle scuole del capoluogo.

“E’ imbarazzante dover constatare che la questione, già emersa lo scorso anno, per l’ennesima volta non sia stata minimamente condivisa”, dichiara De Vincenzi. “E così il nostro Comune, mentre subisce critiche dalla sinistra per le iniziative che promuovono l’identità cittadina e riqualificano il centro storico, ne subisce al tempo stesso il ricatto politico solo perché all’interno della Giunta c’è chi teme di essere accusato strumentalmente di intolleranza e di omofobia”. “Per il Sindaco Romizi e per l’Amministrazione di centrodestra – continua De Vincenzi – è arrivato il momento di guardare in faccia i cittadini con coraggio e chiarire una volta per tutte cosa si intende promuovere: se scuole e servizi per le famiglie, strade più sicure, la cultura e l’identità del nostro territorio, oppure i desiderata di un ristretto gruppo d’interesse che dispone di tutte le risorse per organizzare in forma autonoma e in assoluta libertà le proprie manifestazioni senza pesare sulle casse dei cittadini”. “Cosa ne pensano – conclude – gli altri gruppi di maggioranza, come Progetto Perugia, Fratelli d’Italia, Forza Italia, NCD e i civici di Barelli che su questi temi non battono mai un colpo?”.

Nota e polemiche poi sui social che hanno spinto l’amministrazione a prendere posizione. “Sin dal suo insediamento l’Amministrazione Comunale si è sempre dimostrata rispettosa nei confronti di ogni sensibilità espressa, riconoscendovi manifestazioni di libertà. Per questi motivi è stata confermata la concessione del patrocinio, anche quest’anno, all’iniziativa “Perugia Pride Village 2017”, giunta alla sua quinta edizione. Ciò precisato, apprendiamo con dispiacere la diffusione nelle piazze virtuali di una locandina non rientrante nel materiale di comunicazione oggetto di patrocinio, nella quale in maniera manifesta non viene rispettato il credo altrui. Il messaggio evocato dall’immagine e le reazioni che ne stanno scaturendo appaiono peraltro in contraddizione proprio con quanto pubblicato nel manifesto dell’edizione 2017, laddove si legge che il “Perugia Pride Village torna a scardinare le gabbie di odio che opprimono le nostre identità”. Si invitano pertanto gli organizzatori dell’iniziativa a rimuovere l’immagine in questione, così da ripristinare un clima sereno di dialogo e confronto. La libertà non può mai prescindere dal rispetto”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.