Perugia, scoperto traffico di rifiuti ferrosi: chiesti 69 rinvii a giudizio

PERUGIA – Maxi traffico di rifiuti ferrosi sotto la lente della Procura. Il pm Valentina Manuali ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio per 69 persone coinvolte. La storia inizia con l’inchiesta avviata nel 2012 dalla Procura e dalla Guardia Forestale. Dalle bolle e dalla documentazione sequestrata la Forestale ha compreso l’entità del giro d’affari: in quattro anni 51mila quintali di rifiuti sarebbero entrati e usciti in maniera illecita da una ditta di autodemolizione per un giro d’affari da 1,6 milioni di euro. L’imprenditore dunque smaltiva in maniera illecita i rifiuti e l’imprenditore agiva con l’obiettivo di conseguire un profitto dalla possibilità di gestire e dunque acquistare e rivendere a terzi la quantità di rifiuti ferrosi in violazione della normativa.

I rifiuti uscivano dal percorso tracciato. Venivano trasportati a Gualdo Cattaneo e una ditta di rottamazione li rimetteva sul mercato. Tra i rifiuti c’è ferro, alluminio, ottone, acciaio e rame.

 

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