Precari della scuola, la Marini: “Una legge per evitare lo scippo in graduatoria”

Un’azione istituzionale forte per impedire agli insegnanti precari dell’Umbria di essere penalizzati. L’impegno è stato assunto questa mattina dalla residente della Regione, Catiuscia Marini che ha incontrato i rappresentanti sindacali.

“Vogliamo mettere in atto una azione istituzionale molto forte – ha detto la Marini – tesa ad impedire che si penalizzi in Umbria la situazione di moltissimi insegnanti precari ed anche la stessa qualità dell’insegnamento e della didattica nelle nostre scuole”. Alla riunione hanno preso parte la vicepresidente della Giunta regionale e assessore all’Istruzione, Carla Casciari, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali regionali della scuola (Flc Scuola, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals, Gilda Unams) e il Coordinamento dei precari storici di Perugia per un confronto sulle problematiche derivanti dall’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento provinciali dei docenti.

I rappresentanti sindacali degli insegnanti hanno esposto la complessa situazione venutasi a creare per i docenti precari storici umbri “scivolati” in graduatoria a causa dell’ingresso di numerosi docenti da altre province, ed hanno auspicato che la Regione Umbria si attivi affinché si possano definire, con il contributo dei Parlamentari, iniziative di carattere legislativo da attivare in sede istituzionale che possano contribuire a risolvere il problema.

L’incontro si è concluso con l’impegno da parte della Regione Umbria di svolgere una forte iniziativa politica ed istituzionale che miri a definire un intervento legislativo e normativo che individui una soluzione – anche transitoria – ad un problema che sta interessando in Umbria, come in altre regioni del centro nord, centinaia di insegnanti precari. Su questo specifico punto la Regione Umbria formalizzerà a breve una proposta che, accogliendo le istanze degli insegnanti precari, sarà inviata al Ministro dell’Istruzione ed a tutti i Parlamentari umbri.

La presidente Marini e la vicepresidente Casciari hanno inoltre annunciato che la Regione, con una lettera formale, chiederà all’Ufficio scolastico regionale ed all’Inps che le verifiche relative alla correttezza dei titoli di ciascun insegnante inserito nelle diverse graduatorie siano svolte per tutti e non a campione.

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