Proietti sindaco, nel centrodestra è l’ora dei lunghi coltelli. Monacelli amara (Udc): “Riuscito il miracolo”

ASSISI – Nel centrodestra, dopo la vittoria di Stefania Proietti, è l’ora dei lunghi coltelli. Recriminazioni sulla scelta del candidato e sulla modalità di gestione della campagna elettorale hanno reso l’aria irrespirabile nella città di San Francesco. Tra le più agguerrite c’è Sandra Monacelli, coordinatrice regionale Udc, che mette nel mirino Claudio Ricci, l’ex sindaco. “Il miracolo è riuscito. il centro destra umbro ce l’ha messa tutta per perdere una piazza “intoccabile” come Assisi, infilando alla stregua di perle in un filo, una serie interminabile di errori. Si chiude qui il secondo tempo della partita regionale.…”. Quello che appena un anno fa è stato il candidato di tutta la coalizione del centro destra e delle liste civiche – scrive la Monacelli –  è riuscito a compiere lo sfacelo, prima distribuendo promesse mai mantenute circa la candidatura assisana alla sua successione a tanti aspiranti sindaci, poi, dopo aver realizzato “il tutti contro tutti”, complementare alla strategia di “dopo di me il diluvio”, si è lanciato in una solitaria avventura di lista civica che non ha ottenuto nemmeno un seggio in consiglio comunale ma ha “sversato” il Comune a sinistra”.

Attacco anche ai vertici regionali del centrodestra “incuranti della storia politica e di dialogo presente in quella città hanno prima sfornato la candidatura di Bartolini: uomo con forte carisma personale e di consumate divisioni, per poi lanciarsi in preda al delirio di onnipotenza, verso la strada del mancato apparentamento, che avrebbe sottratto posti in consiglio comunale alla asfittica coalizione, scommettendo tutto- e dunque perdendo tutto- sulla fuga solitaria. Il resto è storia scritta. vince Stefania Proietti, un volto nuovo, dal’importante profilo cattolico, non appartenente alla nomenclatura del PD il quale mai da solo, anche per la tendenza nazionale, avrebbe potuto conseguire tale risultato. Chissà se dopo il 19 giugno assisano coloro che dalle parti del centro destra ne hanno guidato le sorti, si concentreranno sugli errori commessi nel perdere la “piazza più facile dell’Umbria” o inseguiranno inutili vendette. Chissà se dopo la vittoria ottenuta da Stefania Proietti il PD penserà che sia l’effetto dell’onda lunga o la conseguenza dell’avere abbassato i toni. ..se ciò non accadesse sarebbe stata soltanto un’occasione sprecata buona per segnare una ulteriore incolmabile distanza tra politica ed elettori”.

Parole dure che fanno il paio con un po’ di mea culpa di questi vertici regionali. Catia Polidori (Fi): “Abbiamo vinto perché divisi – dice – giusto che festeggino i nostri avversari. E’ la sconfitta del centrodestra che ad Assisi, sulla scia delle visioni prodotte da Claudio ricci, è arrivato separato a queste elezioni. Uniti avremmo vinto al primo turno e con largo scarto. Complimenti ai vincitori”. Duro anche Marco Squarta (Fdi): “Ha vinto il volto nuovo. Un volto civico appoggiato dal Pd che adesso governerà Assisi. Il centrodestra della città Serafica dovrà ripartire anch’esso dai volti nuovi e giovani. Se non siamo uniti si perde, uniti vinceremmo ovunque”.

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