Province, le Rsu proclamano lo sciopero a Perugia e Terni

PERUGIA – Uno sciopero di due ore, da tenere venerdì 16 ottobre, dalle 14 alle 16, congiuntamente a Perugia e Terni. E’ la decisione delle Rsu, che scelgono questa forma di mobilitazione per chiedere risposte alle problematiche aperte sul futuro degli Enti.

A Perugia hanno parlato in una conferenza stampa, specificando di sentirsi formiche, non cicale, intervenendo dunque nella polemica di questi giorni legata alla passata gestione. Evidenziati anche i rischi dell’attuale riforma, che potrebbe lasciare a piedi 250 dipendenti su 900. Il tutto poi alla vigilia di un appuntamento a Villa Umbra in cui ci sarà proprio il confronto con la Regione. I sindacati hanno bocciato poi gli impegni della Regione fino a questo punto ritenendo “non sufficiente” il riassorbimento di 181 lavoratori per le funzioni delegate e 40 tra sanità e agenzie. Ne resterebbero infatti fuori 20. E’ stata denunciata “chiarezza zero” sulla polizia provinciale e anche per i dipendenti ex Anas. In tutto ciò si inserisce poi anche la sospensione della testata di comunicazione istituzionale “Cittadino e Provincia”. L’obiettivo dell’Rsu resta “la piena ricollocazione”.

Sul fronte ternano le Rsu hanno incontrato il presidente Leopoldo Di Girolamo e al termine hanno annunciato lo sciopero. Prima della mobilitazione il prefetto di Terni riunirà le parti per tentare una riconciliazione in extremis. Di Girolamo dal canto suo ha illustrato la precarietà della situazione economica, che impedirebbe di fare il bilancio di previsione.

 

 

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