Rai, ok del cda al ricorso contro il prelievo forzoso da 150 milioni, Luisa Todini si dimette

L’imprenditrice umbra Luisa Todini si è dimessa dal Consiglio di amministrazione della Rai dopo uno scontro all’interno del Consiglio sul tema del ricorso contro il prelievo forzoso da 150 milioni.

Uno scontro maturato in seguito alla decisione del consiglio d’amministrazione della Rai che oggi ha approvato l’ordine del giorno del consigliere Antonio Verro, con il quale si dà il via libera al ricorso della Rai nei confronti del decreto Irpef del 24 aprile scorso che prevede, entro l’anno, il prelievo forzoso dalle casse della tv di Stato di 150 milioni. Il testo impegna l’azienda a fare ricorso in tempi brevi al Tar, al giudice ordinario o ad entrambi. La scelta ha spaccato il cda: sei voti a favore, due contrari (Luisa Todini e Antonio Pilati) e un astenuto (il presidente Anna Maria Tarantola). Al termine della riunione la Todini, che è anche presidente di Poste Italiane, si è dimessa seduta stante.

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