Rebus giunta a Spoleto e Città di Castello, il caso Alleori e l’indiano Bacchetta. Il manuale Cencelli

Si sta rivelando una partita complicata la formazione delle giunte a Città di Castello e Spoleto, che affiancheranno Luca Secondi e Andrea Sisti. A undici giorni dalla vittoria al ballottaggio molte caselle sono ancora vuote. Anche ieri è stata una giornata densa di colloqui telefonici, per sondare la disponibilità e accelerare la formazione della giunta. I tempi però si stanno allungando assai, malgrado gli impegni assunti in campagna elettorale. Le trattative rischiano di incepparsi sul nodo degli equilibri interni alle coalizioni, dovendo tener conto delle diverse anime  che hanno sostenuto Sisti e Secondi e del peso specifico dei partiti e dei diversi movimenti civici. C’è poi la ricerca di profili più o meno di qualità, che si sta rivelando più difficile del previsto. La sensazione è che alla fine, pur cambiando i sindaci (anche anagraficamente), governa sempre l’intramontabile ” manuale Cencelli” e che le nuove giunte di centrosinistra di Città di Castello e Spoleto saranno composte in base  al peso elettorale di ogni lista, così come avveniva nella cosiddetta Prima Repubblica. L’unica cosa certa è che alla fine ci saranno molti scontenti e contrariati.

SPOLETO –  Stefano Lisci sarà il vicesindaco. Il segretario del Pd, come annunciato in campagna elettorale dallo stesso Sisti, sarà il suo vice e tornerà a palazzo comunale senza essere stato eletto in consiglio.  Lisci ha già ricoperto il ruolo di vicesindaco: quando Sindaco era Daniele Benedetti. Restano, quindi, sei posti ancora da coprire. Quattro le donne pronte ad assumere un incarico in giunta: Camilla Laureti (pd), Agnese Protasi (M5S), Luigina Renzi (Ora Spoleto) e Letizia Pesci (Eleggi SPoleto).  Restano due posti ancora liberi:  Giovanni Angelini Paroli di Civici X Spoleto è quasi certamente il sesto assessore della Giunta Sisti. Resta un solo posto: Sisti vorrebbe un tecnico di sua fiducia ma deve fare i conti con gli appetiti di numerosi consiglieri eletti. Difficile per il Pd avere un terzo assessore, avendo chiesto e ottenuto la presidenza del Consiglio Comunale per l’anestesista Marco Trippetti. Potrebbe invece uscire un secondo nome per i Civici x Spoleto: si fa il nome della renziana, ex ds, Manuela Albertella.  Destinato a restare semplice consigliere, invece, è Enzo Alleori: mister preferenza, primo degli eletti per Civici X Spoleto, socialista, sarà la prima vittima di questa nuova consiliatura. Nel frattempo è stata decisa la seduta di insediamento del nuovo Consiglio Comunale: 8 novembre. Le nomine degli assessori dovrebbero però essere rese note agli inizi della prossima settimana.

CITTA’ DI CASTELLO –  Non va molto meglio a Città di Castello dove Luca Secondi è alle prese con molti problemi. A partire dalla contrarietà del Pd sull’ipotesi di Luciano Bacchetta presidente del Consiglio Comunale. Il diretto interessato, per il momento, passa sopra le avvisaglie dei democratici tifernati e ignora i veti del Pd. Fa l’indiano e si comporta con indifferenza, come se non fosse successo niente. Per ora, Bacchetta ha deciso di sedersi lungo la riva del Tevere e aspetta con pazienza, prima o poi Luca Secondi si farà vivo e comunicherà all’ex sindaco le sue intenzioni. Per quanto riguarda la giunta lo schema previsto è il seguente: 3 assessori al Pd, 2 al Psi e 1 alla lista civica dello stesso Secondi. Poi c’è da nominare il vicesindaco: il nuovo Sindaco sta lavorando per individuare una persona esterna e magari donna. Sembra che un noto professionista della città abbia già rifiutato la proposta; in queste ore Secondi sarebbe in contatto con un secondo personaggio tifernate che avrebbe chiesto qualche ora per decidere. Tra i papabili del Pd ci sono sempre Gionata Gatticchi, Letizia Guerri (sostenuta sembra anche dal consigliere regionale Michele Bettarelli) e il segretario dem Mauro Mariangeli (sostenuto dall’ex assessore regionale Fernanda Cecchini). Per la lista Secondi dovrebbe entrare in giunta l’assessore uscente Michela Botteghi mentre per i socialisti i due nomi da inserire nell’esecutivo dovrebbero essere Benedetta Calagreti e Riccardo Carletti.