Spoleto e Valnerina, redditi più bassi della media nazionale

SPOLETO – La Cgil torna a suonare l’allarme sulle condizioni dei redditi umbri, mettendo sotto la lente quella di Spoleto e della Valnerina, dove sono i comuni umbri del cratere del terremoto. E qui, secondo i numeri che riferisce Mario Bravi, presidente Ires Cgil, i redditi sono inferiori, in alcuni casi in maniera considerevole ,rispetto alla media nazionale. Numeri riportati dal Dipartimento Finanze del MEF relativi al 2017 , che hanno preso in esame le dichiarazioni dei redditi di quell’anno e che  si riferiscono al 2016.

“E ‘ evidente- dice Bravi – che le dichiarazioni dei redditi non indicano la “ ricchezza reale”, vista l’alta e persistente evasione fiscale, purtuttavia  si tratta di dati significativi ed estremamente interessanti.  L’elemento che emerge con nettezza è che, in media, i redditi di  questo territorio( tra l’altro duramente colpito dal sisma come abbiamo anche ricordato nell’iniziativa che abbiamo svolto a Norcia come CGIL e come SPI) sono molto  inferiori alla media nazionale. Sono stati presi in esame 2 indicatori( anche sulla base di elaborazioni Infodata- sole 24 ore) i  redditi aldisotto dei 10 mila euro e quelli aldisopra dei 55 mila”.

“Il dato aldisotto dei 10 mila euro, indica  indubbiamente una soglia evidente di povertà, mentre aldisopra dei 55 mila euro si riscontra uno stato di “benessere”, almeno per quanto riguarda il dato economico. La media nazionale di dichiarazioni aldisotto dei 10 mila euro corrisponde al 29,1 % del totale. In  questo territorio abbiamo invece  la seguente situazione: Spoleto28,93 %,Campello  25,58 %, CastelRitaldi29,30 % , Giano 29, %,Scheggino26,35 %,Sellano 32,96 ,S.Anatolia  29,,35 %,Vallo di Nera  33,93 %, Poggiodomo26,,6 %.Preci 36,54%,Norcia 36,77%,Cascia 38,25%,Monteleone 45,87%,Cerreto 33,38%. Quindi su questo primo indicatore, 5 comuni (compreso Spoleto ) si collocano in una situazione migliore rispetto alla media nazionale,mentre gli altri  9 rivelano una condizione peggiore. Sull’altro indicatore, relativo alle dichiarazioni  aldisopra dei 55 mila euro,la media nazionale corrisponde al 4,34%. Su questo versante tutti i  14  comuni rivelano una condizione peggiore, con questi dati:Spoleto  2,7 %, Campello 2,5 %,Castel Ritaldi1,12 %,Giano  2,33 %,Scheggino  2,8 %,Sellano 0%, S. Anatolia 1, %,Vallo di Nera  0, %, Poggiodomo 0, %.Preci 1,6%,Norcia  1,6%,Cascia 1,3%,Monteleone 0%,Cerreto  0%. La media complessiva dei 2 indicatori, indica una situazione di sofferenza economica di  questo territorio , superiore alla media nazionale. Questa situazione è piu’ attenuata nel comune capoluogo , a Campello, Giano, CastelRitaldi ed in alcuni comuni della bassa Valnerina. E’ piu’ accentuata, direi in maniera drammatica,nella gran partedella Valnerina( alle prese con la sfida della ricostruzione e dello spopolamento)con il record negativo di ben 5 comuni in cui non c’è nessun reddito dichiarato aldisopra dei 55 mila euro”.

“Questo indica l’esigenza di politiche economiche alternative, che rilancino lo sviluppo e la  coesione sociale, a partire dalla difesa del territorio”.

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