Regione, altra proroga per i quattro direttori. Tutti allo stesso posto.

Non c’è traccia ancora per il famoso cambiamento del centro destra in Regione. Si va vanti per proroghe, in Regione come nelle Aziende sanitarie e ospedaliere. Quando non arriva la proroga c’è puntualmente la figura del commissario. La tanto attesa riorganizzazione della macchina dirigenziale dovrà ancora aspettare. L’operazione di fine aprile del resto rappresentava la conferma che per adesso nulla si muove. Con quella delibera si limava leggermente l’esistente, con la riduzione delle strutture da 60 a 45. Una operazione che sostanzialmente prendeva atto semplicemente della diminuzione – avvenuta nel tempo soprattutto dopo quota 100 –  del numero dei dirigenti, con tanti incarichi ad interim. Stesse persone di sempre, con pochissime eccezioni. Adesso è arrivata l’ennesima proroga fino al 30 settembre per i quattro super direttori , coloro che rappresentano il vertice della macchina burocratica. Restano al loro posto Carlo Cipiciani direttore del servizio programmazione, Luigi Rossetti direttore dello sviluppo economico, lavoro e istruzione, Stefano Nodessi Proietti direttore delle politiche territoriali e ambientali. Ai tre si aggiunge la conferma per il trevigiano Claudio Dario, dirigente di fiducia dell’Assessore Coletto, che si occuperà di Sanità e Welfare. Per lui si profila a breve un incarico fino a fine legislatura. Per gli incarichi definitivi la giunta regionale dovrà pubblicare un avviso pubblico, dopo pervenute le domande sceglierà i candidati che riterrà più competenti.  Per adesso – a quasi 1 anno dall’insediamento della nuova giunta Tesei – poche cose sono cambiate e di riorganizzazione vera e propria non c’è traccia. Quel cambiamento radicale annunciato in campagna elettorale dovrà attendere ancora.