Regione, Barberini: “Il cambiamento fa migliorare”

PERUGIA –  Se la Direzione regionale democratica abbia prodotto qualcosa non è dato di sapere. I toni si sono stemperati, ma le posizioni restano quelle,  con l’ex assessore regionale Luca Barberini che continua a difendere le scelte che lo hanno portato alle dimissioni: la necessità di rinnovamento dell’azione amministrativa, con strumenti in grado di far sì che la politica dia le risposte che la società, in continuo mutamento, si aspetta. Barberini, che ha anche ricevuto l’invito della Marini a rientrare in giunta, ne è convinto e lo dice anche in un post su Facebook, che prende a spunto la vicenda del nuovo direttore della Reggia di Caserta, raccontata dal “Buongiorno” di Massimo Gramellini, la celebre rubrica de La Stampa.

#‎CAMBIARE può essere pericoloso….si rischia di ‪#‎MIGLIORARE.  il buongiorno di Gramellini – scrive Barberini – racconta la storia di un NUOVO direttore museale che con il lavoro e la passione vuole far crescere la REGGIA DI CASERTA. infiniti gli ostacoli, gli intoppi e le resistenze alla innovazione. Più che il buongiorno rischiamo di avviarci verso un crepuscolo inglorioso. Meritiamo un ‪#‎migliorefuturo……”. E il bisogno di cambiare, espresso più volte dall’ex titolare della Sanità Barberini sui social, continua ad incorrere in un successo mediatico notevole. Dopo due ore il post è già stato condiviso 14 volte, incontrando cinque commenti e 59 “mi piace”.

Un nuovo atto dunque nella saga della crisi della giunta regionale, dopo una Direzione in cui Barberini ha ribadito le istanze di innovazione e cambiamento, che non hanno trovato la giusta cittadinanza in giunta. “Mi sono dimesso – ha detto – perché ho avuto la percezione di essere inutile, insignificante in una discussione già fatta e una decisione già presa. Non potevo dare solo il contributo notarile. Viene fuori questo perché il Pd non dà ancora spazio al pluralismo”.

La prossima tappa della crisi sarà il consiglio regionale di mercoledì 9, con la presidente Catiuscia Marini che ribadirà le sue convinzioni e chiederà a Barberini di rientrare. All’ordine del giorno, oltre alle comunicazioni della numero uno di Palazzo Donini anche l’istituzione della Commissione speciale per le Riforme Statutarie, la nascita della Commissione Antimafia e l’esame di diverse mozioni.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.