Ricostruzione, si insedia il “Comitato istituzionale per l’Umbria”. Incontro con i sindaci dei Comuni terremotati

PERUGIA – Una illustrazione puntuale delle prossime tappe da compiere, secondo il Decreto ricostruzione approvato dal Governo, per far entrare la ricostruzione nella fase operativa, cominciando dalla formalizzazione del Comitato istituzionale dell’Umbria: può essere così sintetizzata la finalità del duplice incontro, promosso oggi a Palazzo Donini, dalla Presidente della Giunta regionale dell’Umbria e Vice Commissario straordinario alla ricostruzione Catiuscia Marini con i sindaci dei Comuni dell’area interna Valnerina e, successivamente, con i sindaci delle altre città dell’Umbria cha hanno subito “danni puntuali” a seguito del sisma del 24 agosto scorso. Presenti agli incontri anche l’assessore regionale Antonio Bartolini e il responsabile della protezione civile, Alfiero Moretti.

“Oggi – ha detto la presidente – formalizziamo il Comitato istituzionale per l’Umbria, l’organismo previsto dal previsto dall’Art. 1 comma 6 del Decreto legge 17 ottobre 2016 numero 189 che costituisce la ‘governance’ della ricostruzione nella nostra regione. Del Comitato – ha spiegato Marini –, presieduto dal presidente della Regione in qualità di Vice Commissario alla ricostruzione, fanno parte i presidenti delle Province interessate ed i quattordici sindaci dei comuni umbri dell’area interna Valnerina. La giunta regionale provvederà inoltre, nella seduta di oggi, a definire l’Ufficio speciale per la ricostruzione, anch’esso previsto dal Decreto, che, alle dirette dipendenze del Vice Commissario straordinario, avrà due sedi territoriali, una a Foligno, presso il Centro regionale di protezione civile, e l’altra a Norcia. Questo Ufficio, che si occuperà esclusivamente della ricostruzione conseguente al sisma 2016 – ha sottolineato la presidente, avrà al vertice un coordinatore e si articolerà in due servizi, uno deputato alla ricostruzione privata e l’altro a quella pubblica. Per quanto riguarda la dotazione organica la struttura potrà contare su personale comandato dalla Regione e dai Comuni che dovranno mettere a disposizione  personale tecnico amministrativo tecnico ed individuare un referente tecnico che farà da interfaccia con i sindaci di riferimento per quanto riguarda le diverse questioni da affrontare”.

 Alla dotazione organica proveniente da Regione e Comuni si aggiungerà inoltre il personale assegnato dal Governo alle regioni interessate dal sisma tramite il Commissario straordinario, che per l’Umbria dovrebbe attestarsi sulle 40 unità. La dotazione e le funzioni dell’Ufficio speciale saranno regolate da una convenzione con il singolo comune. L’istituzione di questi organismi – ha concluso Marini – rappresenta un passaggio fondamentale per l’avvio di una ricostruzione che prevede procedure informatizzate e più snelle in un quadro di assoluta trasparenza e cooperazione”.

Nell’illustrare i compiti degli uffici per la ricostruzione Alfiero Moretti ha evidenziato come a queste strutture competano, tra l’altro, la pianificazione urbanistica connessa alla ricostruzione, l’istruttoria per il rilascio delle concessioni di contributi e tutti gli altri adempimenti relativi alla ricostruzione privata. Ad essi inoltre spetta la diretta attuazione degli interventi di ripristino o ricostruzione di opere pubbliche e dei beni culturali ed il ruolo di uffici di supporto e gestione operativa a servizio dei Comuni anche per i procedimenti relativi ai titoli abilitativi edilizi. La competenza ad adottare l’atto finale per il rilascio del titolo abilitativo edilizio resta comunque in capo ai singoli Comuni. Infine presso ciascun ufficio speciale per la ricostruzione verrà costituito uno Sportello unico per le attivita’ produttive (SUAP) unitario per tutti i Comuni coinvolti.

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