Il rientro a scuola in Umbria pesa sulle famiglie per 840 euro a figlio

Riprende domani la scuola per 120mila studenti umbri. Un ritorno in classe è caratterizzato, come ogni anno, da speranze ma anche da vecchi problemi. Il primo su cui le famiglie stanno facendo i conti già da qualche settimana è l’acquisto del corredo scolastico e dei libri. Una vera e propria stangata, tanto che nei giorni scorsi si sono moltiplicate le richieste di aiuto e contributi anche alla Caritas di Perugia.

A lanciare l’allarme e a dare qualche cifra è il Codacons secondo cui il ritorno in classe per gli studenti umbri costerà circa 840 euro a testa complessivi. L’associazione dei consumatori stima in un 2% il rincaro dei costi dell’arredo scolastico rispetto all’anno scorso. L’acquisto di penne, diari, quaderni, zaini, astucci graverà sui bilanci familiari per 450 e i 490 euro annui a studente. La spesa cresce e arriva ad una media di 840 euro se si aggiungono anche i libri, con picchi fino a 1.100 euro a studente.

Proprio per farsi un’idea di quanto incide la spesa dei testi basta collegarsi ai siti internet degli istituti scolastici, scaricare l’elenco dei testi e fare le somme. E così si scopre, per esempio, che alla scuola secondaria di primo grado “San Paolo” di Perugia gli alunni della prima A spendono 288,55 euro di libri, spesa che scende a 274,15 per un alunno di prima media alla Leonardo Da Vinci di Terni. E ancora, la spesa per il primo anno del liceo classico al Tacito di Terni oscilla intorno ai 290 euro, al Mariotti di Perugia si attesta sui 326 euro.

Contro il caro libri c’è da segnalare che il Ministero dell’istruzione fissa ogni anno i tetti massimi di spesa per i libri, cui le scuole devono attenersi nel fornire l’elenco dei testi adottati, “ma puntualmente – denuncia il Codacons – gli istituti sforano i tetti costringendo le famiglie ad esborsi superiori alla soglia massima consentita”. Per questo motivo l’associazione lancia un’iniziativa a favore dei genitori umbri. “Segnalateci le scuole della regione che, nel fornire l’elenco dei libri adottati per il nuovo anno scolastico hanno superato di oltre il 10% i tetti previsti dal Ministero a seconda del livello di istruzione – dice il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – Provvederemo noi a denunciare gli istituti per omissione, abuso e per i danni economici prodotti alle famiglie”.

Alla vigilia dell’apertura del nuovo anno scolastico arriva anche il saluto della presidente della Regione, Catiuscia Marini.

“Il nuovo anno scolastico inizia in un Paese ancora molto in difficoltà economica, che sembra non trovare la strada giusta per tornare a produrre ricchezza e lavoro e questo angustia le persone e frequentemente anche le nostre famiglie”. Scrive la Marini in una lettera indirizzata agli studenti e ai docenti umbri.

Per la presidente  “la scuola riflette queste difficoltà e fatica a mettersi al centro delle prospettive di futuro dell’Italia”, ma si dice però certa del fatto che una “scuola dinamica”, “con più risorse per tecnologia e innovazione”, con una maggiore possibilità di garantire più diritto allo studio, “con personale docente stabile nelle prospettive di lavoro”, “potrà aiutare una generazione di giovani ad uscire dalla crisi economica e dare una prospettiva a tutto il Paese”.

“Per questo – continua la presidente Marini – in questi cinque anni di governo regionale abbiamo sempre cercato di mantenere ed integrare le risorse economiche da destinare all’edilizia scolastica, al diritto allo studio, al sostegno delle famiglie, alle attività educative con una collaborazione costante con le istituzioni scolastiche. Lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo anche controcorrente, consapevoli che la scuola pubblica sia davvero il luogo delle opportunità non solo educative e di istruzione, ma anche sociali ed umane. Noi sappiamo che questa collabora è merito anche della passione, della responsabilità e dell’impegno, al di là del mero compito professionale, che coinvolge dirigenti scolastici, insegnanti, operatori della scuola”.

Ai docenti ed al personale della scuola la presidente Marini riconferma la disponibilità della Regione a rappresentare “le istanze di riforma e di stabilità di cui la scuola ed il personale ha bisogno”, mentre invita le bambine ed ai bambini che iniziano la loro esperienza scolastica “di mantenere sempre la curiosità del primo giorno, anche di fronte alla fatica dello studio e dell’apprendimento” e, infine, alle famiglie assicura l’attenzione della Regione “a sostenerle nei percorsi educativi e formativi dei propri figli, sostenendo attraverso il diritto allo studio ed i servizi scolastici una parte degli oneri formativi”.

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