Scorie dell’Ast, la Conferenza dei servizi dà il via libera al bando europeo e 9 mesi di tempo

TERNI – “Terni città dell’acciaio sarà capitale del riciclo”. Così il premier Renzi in un twett che richiama l’articolo uscito sabato sull’Unità e che riprendeva la bozza di progetto, preparata da Ast con la quale questa mattina l’azienda di viale Brin si è presentata alla conferenza dei servizi in Provincia. Una conferenza che di fatto ha messo il sigillo sulla gara internazionale proposta da Ast che punta ad adottare un sistema di trattamento delle scorie legate alla lavorazione dell’acciaio. La Provincia ha sospeso tutte le scadenze relative alle autorizzazioni, concedendo ad Ast 9 mesi di tempo per indire la gara e raccogliere i progetti dei partecipanti.
Il controllo sul bando sarà a Terni: è prevista la nomina di un comitato di vigilanza, di cui saranno chiamati a far parte sia soggetti pubblici (quali il presidente della Provincia e il prefetto di Terni) che privati con compiti di garanzia della correttezza della procedura di gara. La valutazione sarà affidata a una commissione aggiudicatrice, composta da esperti con elevata e specifica qualificazione professionale e da tecnici specializzati di Ast. Il progetto aggiudicatario sarà presentato sia a livello nazionale che locale. Nei primi 9 mesi si prevedono la nomina del comitato di vigilanza e della commissione tecnica aggiudicatrice, l’elaborazione specifica, tecnica del bando e la ricerca e la selezione degli operatori da invitare alla gara. Entro 12 mesi l’esecuzione della gara internazionale e in ulteriori 6 mesi la valutazione delle offerte.
Con il passaggio oggi in conferenza dei servizi, viene definitivamente abbandonato il prototipo messo a punto dalle ditte ternane che in un primo tempo era stato sostenuto anche a livello locale.

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