Siglato il “Patto per Terni sicura”, Bocci: “Oggi si va oltre il concetto di sicurezza, si punta a migliorare la convivenza”
TERNI – Potenziamento dei sistemi di videosorveglianza, miglioramento dell’illuminazione pubblica e la manutenzione delle aree verdi, interventi di contrasto alla criminalità economica, all’abusivismo commerciale e al lavoro nero, azioni in materia di sicurezza stradale, di lotta alle dipendenze e di tutela delle fasce deboli. Sono questi solo alcuni degli interventi contenuti nel Patto per Terni Sicura, siglato questa mattina in Prefettura.
Uno strumento moderno e flessibile per sviluppare strategie condivise ed azioni integrate a tutela di sempre più elevati livelli di sicurezza sul territorio firmato, alla presenza del Sottosegretario di Stato all’Interno, Gianpiero Bocci, dal Prefetto Gianfelice Bellesini, dall’assessore regionale alla sicurezza Fabio Paparelli e dal Sindaco Leopoldo Di Girolamo, anche nella sua qualità di Presidente della Provincia.
Il Patto si colloca nel solco di ormai consolidate relazioni e sinergie fra i vari livelli di governo, chiamati a cooperare, in una prospettiva di sicurezza integrata, per la condivisione di nuove e sempre più efficaci politiche di governo della sicurezza sul territorio. In questo senso, il documento precisa gli ambiti nei quali sviluppare una più intensa e strutturata collaborazione fra le forze di polizia statali e locali e definisce le azioni, gli obiettivi e gli impegni che le parti firmatarie assumono reciprocamente come prioritari per i prossimi anni. La flessibilità e adattabilità del Patto sarà garantita da meccanismi di monitoraggio e revisione continua che, grazie ad un maggiore scambio informativo e all’analisi congiunta delle condizioni di sicurezza sul territorio, permetteranno di modellare progressivamente le azioni concrete alle mutevoli esigenze del contesto.
Nelle previsioni contenute nel documento, vi sono – come detto – interventi per il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza, per il miglioramento dell’illuminazione pubblica e la manutenzione delle aree verdi, per il contrasto alla criminalità economica, all’abusivismo commerciale ed al lavoro nero; previste anche azioni in materia di sicurezza stradale, di lotta alle dipendenze e di tutela delle fasce deboli.
Soddisfazione per la firma dell’accordo, ed ottimismo per i risultati che esso potrà favorire, arrivano da tutti i sottoscrittori.
“Con la firma del Patto – ha commentato il prefetto Bellesini – si dà veste formale e vincolante ad una stringente collaborazione che è già nei fatti da tempo e sta dando positivi risultati sul piano del miglioramento delle condizioni di sicurezza del territorio. L’idea forte del Patto è che la gestione della sicurezza urbana non può essere delegata ad un solo soggetto ma richiede uno sforzo corale in cui l’apporto di ciascuno – sia esso operativo, conoscitivo o valutativo – possa trovare forza ulteriore e valore aggiunto attraverso la condivisione e l’integrazione delle azioni di Stato, Regione ed Enti locali. La convinta adesione a quest’accordo di tutti i soggetti firmatari è la conferma della validità di un metodo fortemente inclusivo che ormai è nel DNA degli attori della sicurezza locale”.
Bellesini ha anche speso parole di encomio e apprezzamento per l’operazione “Milot” che nei giorni scorsi ha portato all’arresto dei componenti di una banda di albanesi ritenuti responsabili di gravi reati: “L’indagine coordinata dalla Procura e i conseguenti arresti, brillantemente portati a compimento dagli uomini della Polizia di Stato con dimostrazione di alta professionalità e capacità operativa, rappresentano un risultato importante nell’azione di contrasto della criminalità predatoria e sicuramente infonderanno ulteriore fiducia e sicurezza nella comunità locale”.
“Il diritto alla sicurezza ed alla qualità della vita urbana – ha dichiarato l’assessore Paparelli – è una priorità che richiede, a fronte di problematiche complesse, l’azione congiunta e sinergica di più livelli di governo, nell’ambito delle rispettive responsabilità. Il nuovo “Patto per Terni Sicura”, rappresenta una significativa innovazione sia come governo unitario delle politiche locali della sicurezza che delle politiche di prevenzione e repressione della criminalità attraverso una strategia che abbiamo condiviso con la Prefettura di Terni, la Provincia di Terni e il Comune di Terni. L’obiettivo è quello di migliorare la conoscenza dei fenomeni che incidono sulla sicurezza dei cittadini del territorio di Terni, attraverso uno scambio integrato di informazioni che permetta il reperimento, il monitoraggio e l’analisi dei dati, il miglioramento della collaborazione operativa dei servizi di vigilanza e controllo sul territorio, l’attivazione di iniziative comuni per sostenere la formazione e l’aggiornamento delle forze di Polizia e della Polizia locale, la promozione di forme e strumenti di collaborazione istituzionale, per conseguire il coordinato svolgimento sul territorio delle azioni dei vari soggetti pubblici competenti e il raccordo con i soggetti sociali interessati”.
Secondo il sindaco Di Girolamo, “le Istituzioni preposte, con la firma del nuovo Patto per la Sicurezza “Terni Città sicura”, attivano uno strumento che, sono certo, eleverà gli standard della qualità della vita nella città di Terni. L’eccellente cooperazione istituzionale ha già fornito risultati positivi sul versante della sicurezza e, grazie all’apporto di ulteriori risorse locali e nazionali, di nuovi strumenti e, in particolare, grazie all’impegno costante delle Forze dell’Ordine, riusciremo a migliorare il livello della sicurezza, sia essa percepita che oggettiva, nei nostri quartieri periferici e nel centro cittadino. Il Comune di Terni sarà parte attiva di questo nuovo progetto, impegnando propri uomini e mezzi, in primo luogo il Corpo di Polizia Municipale, da sempre operativo in prima linea sul versante della prevenzione e della sicurezza pubblica”.
Il Sottosegretario Bocci nel suo intervento ha sottolineato che “quando si sottoscrive un Patto si assumono degli impegni e quindi il Patto è una buona pratica istituzionale. Ma l’attore vero di questo Patto – ha aggiunto – è il cittadino, sono le donne e gli uomini che hanno scelto di vivere a Terni, una città che ha già un buon margine di sicurezza ma per la quale si può fare ancora di più; oggi ci stiamo provando, andando oltre il concetto di sicurezza tradizionale per migliorare la qualità della convivenza sul territorio. Terni è sicuramente una delle città più sicure d’Italia – ha detto Bocci – ma, come accade anche altrove, sta vivendo la piaga dei furti in abitazione, un fenomeno grave che colpisce profondamente le vittime. È per questo che operazioni come quella dello scorso venerdì sono così importanti per ridare fiducia alla cittadinanza. Si tratta di risultati che premiano l’incisiva attività investigativa svolta dalla magistratura insieme alle nostre forze dell’ordine, un’ulteriore conferma che la direzione intrapresa è quella giusta e che bisogna proseguire con la stessa determinazione continuando ad assicurare un’azione di contrasto che sta riscontrando l’apprezzamento della comunità locale e della quale ringrazio tutti i protagonisti.” Da ultimo, un accenno al rischio di infiltrazioni sul territorio, “l’Umbria – ha detto il Sottosegretario – è una regione dove è difficile per tutti venire a consumare reati mafiosi di ogni tipo e questo anche grazie ad un tessuto sociale e civile che ancora tiene”.
Prima della cerimonia di sottoscrizione del Patto, nel piazzale interno di Palazzo Bazzani, l’assessore Paparelli ha proceduto alla consegna alle forze di polizia di alcuni veicoli, ceduti gratuitamente dalla Regione quale contributo al miglioramento della capacità di pronto intervento in ambito urbano sul versante della vigilanza e del controllo del territorio.