Area di crisi complessa, passa la mozione, soddisfatto il Pd di Terni

Il Consiglio regionale dell’Umbria ha approvato (19 sì e 11 astensioni) la mozione “Rilancio, riqualificazione e innovazione del sistema produttivo e manifatturiero del territorio di Terni e Narni. Attivazione delle procedure per il riconoscimento, da parte del Governo nazionale, dello stato di crisi industriale complessa”.

Il testo, integrato da un emendamento che porta la firma anche del capogruppo Pd Renato Locchi, impegna la giunta ad attivare ogni iniziativa e tutti gli strumenti di politica industriale disponibili sul piano nazionale e della programmazione dei fondi strutturali comunitari, comprese le procedure per il riconoscimento dello stato di crisi complessa per l’area di Terni e Narni.

La mozione modificata, illustrata al consiglio regionale da Manlio Mariotti (Pd), impegna l’Esecutivo di Palazzo Donini ad attivare ogni iniziativa e tutti gli strumenti di politica industriale disponibili sul piano nazionale e della programmazione dei fondi strutturali comunitari, comprese le procedure per il riconoscimento dello stato di crisi complessa per l’area di Terni e Narni.

Viene inoltre condivisa la “necessità di mettere in atto un intervento organico e incisivo per rilanciare, riqualificare ed innovare il sistema produttivo e manifatturiero, quale condizione fondamentale per riaprire una prospettiva espansiva all’apparato industriale dell’Umbria e contribuire al sostegno di quello dell’intero Paese”.

Mariotti ha spiegato che “siamo nell’imminenza di un incontro di fondamentale importanza, quello di giovedì prossimo, al ministero, per cercare di riaprire su basi fondamentalmente diverse un confronto con ThyssenKrupp e determinare davvero la possibilità di un intervento di rilancio e riqualificazione di un sito strategico per il futuro della Regione e dell’intero Paese. Con questo testo si è cercato di costruire uno sforzo che riuscisse a completare un quadro nelle premesse della mozione, che tenesse conto di quello che è successo, anche in termini di strumentazione di cui l’Umbria si è dotata con l’approvazione del quadro strategico regionale. L’emendamento sostitutivo – ha aggiunto Mariotti – non è altro che l’integrazione della vecchia mozione con un richiamo ai contenuti della bozza di accordo di partenariato che in questo momento è in approvazione alla Commissione Europea, soprattutto relativamente a quelli che sono gli strumenti contenuti nell’obiettivo tematico 3, promuovere la competitività delle piccole imprese, riguardante i progetti che in quel quadro strategico e nel piano attuativo vengono individuati come strumenti da sostenere, soprattutto in relazione alla stabilizzazione delle realtà produttive presenti nelle aree soprattutto ricercando le sinergie con il rilancio produttivo e l’incremento dei livelli occupazionali”.

Mariotti ha spiegato inoltre che “gli strumenti che sono finalizzati a sostenere programmi di sviluppo di imprese localizzate in fasi di crisi e favorire processi di reindustrializzazione e diversificazione produttiva nelle aree che saranno specificatamente individuate nella programmazione regionale per quanto riguarda gli interventi da realizzare. Si è inoltre ritenuto necessario inserire nella mozione il giudizio che l’Assemblea legislativa regionale ha espresso sui contenuti del piano industriale presentato da ThyssenKrupp. Abbiamo cercato di formulare un dispositivo finalizzato – ha concluso Mariotti – non unicamente alla richiesta di attivazione delle procedure per l’individuazione dell’area di crisi, ma aperto ad altre possibilità, altri strumenti e leve finanziarie da attivare”.

Soddisfazione per l’approvazione della mozione è stata espressa dal segretario comunale del Andrea Delli Guanti la responsabile lavoro Valeria Masiello. “Il Partito Democratico di Terni esprime profonda soddisfazione per l’approvazione nella seduta del Consiglio Regionale della mozione – scrivono in una nota – Il Pd di Terni, infatti, da tempo e con determinazione, ha ritenuto necessario per il nostro territorio un intervento straordinario teso a favorire il rilancio di una economia vessata da anni di crisi in tutti i settori come segnalato dai dati ufficiali sulla disoccupazione, la cassa integrazione e la sofferenza delle imprese”.

“Riteniamo – continuano Delli Guanti e Masiello – che l’avvio delle procedure per il riconoscimento dell’area di crisi industriale complessa al Ministero dello Sviluppo Economico possa inserire Terni e Narni in un progetto di ripresa economica che veda coinvolti tutti gli attori del mercato del lavoro locale per: indicare le azioni da intraprendere in particolare sui settori siderurgico e chimico, realizzare le opere infrastrutturali, promuovere nuovi investimenti, il recupero ambientale e l’efficientamento energetico, includendo quindi il nostro territorio in un più ampio ragionamento di attenzione nazionale”.

“Gli sforzi messi in campo dal Partito Democratico di Terni – concludono – sono quindi tesi a dare risposte concrete ed utili, sforzi che non verranno mai meno nella gestione delle stringenti problematiche che ci vedranno protagonisti, in particolare in attesa dell’incontro convocato a Roma il 4 settembre in merito alla vicenda Ast”.

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