Terni, estate calda in ospedale: ad Ortopedia pochi infermieri e nessun fisioterapista. Il direttore sanitario smentisce, i familiari attaccano

TERNI – Il caldo di questa estate complica la vita dei pazienti ma all’ Ospedale di Terni i problemi vanno ben oltre. Sale la rabbia dei pazienti costretti a fare i conti con disagi e mancanza di servizi essenziali. Come oggi riporta ” Il Messaggero” nella pagina di Terni, ad Ortopedia la situazione è ormai esplosiva.

Il personale, ridotto all’osso, non riesce più a stare dietro ai ricoverati , soprattutto anziani. E risaputo che quando una persona viene operata all’anca o al femore subito dopo c ‘ e’ bisogno di iniziare la riabilitazione, per evitare conseguenze pesanti nel recupero. Ma a Terni succede , secondo la testimonianza di alcuni familiari, che dopo dieci giorni di degenza alcuni pazienti non sono mai scesi dal letto. Non ci sarebbero fisioterapisti e spesso gli operatori non riescono a fare fronte a tutte le situazioni. Secondo alcune testimonianze , riportate oggi dal ” Messaggero “, ad una signora è stato messo un catetere dieci giorni fa e ancora non sarebbe stato tolto. C ‘e’ chi parla di rischio piaghe da decubito. Insomma cresce la rabbia tra i ricoverati , con gli infermieri costretti a correre su e giu’ per il reparto senza riuscire a soddisfare le esigenze di tutti. Gli operatori presenti sono le prime vittime di questo disordine , in quanto le proteste dei familiari si riversano spesso proprio nei loro confronti. Chiarisce subito un signore: ” la colpa non e’ loro, certe cose pero’ non si possono piu’ vedere”.

Ma i vertici dell’ Azienda Ospedaliera non ci stanno a subire tante critiche con il direttore sanitario , ex direttore generale dell’ Asl,  Sandro Fratini pronto a difendere le “ragioni” aziendali. ” Non e’ possibile che sia tutto vero, sono certo che le cose non stanno cosi “, risponde al giornalista il dott. Fratini.

Puo’ darsi che le cose denunciate non siano cosi pesanti, a sentire i vertici, ma ormai da tempo si rincorrono proteste e denunce su una situazione insostenibile. I sindacati protestano da mesi, alcuni consiglieri regionali continuano a puntare il dito proprio sulla cattiva gestione e i pazienti spesso lamentano disagi e assenza di servizi essenziali. Per qualcuno forse la colpa e’ dei malati ma per la stragande maggioranza dei ternani le responsabilita’ sono di chi dovrebbe in realta’ garantire una buona sanita’. Troppo facile “scaricare” sugli infermieri e su chi cerca ogni giorno di dare il massimo che puo’.

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