Terni, il Comune firma due accordi di collaborazione per le scuole e la promozione

TERNI – L’Amministrazione Comunale ha sottoscritto recentemente due nuovi patti di collaborazione. Il primo, siglato con l’associazione Noità e l’istituto superiore Classico e Artistico Tacito-Metelli, riguarda l’avvio di un percorso fondato sulla riscoperta identitaria della città attraverso interventi culturali ed artistici per la valorizzazione e la rigenerazione di contesti urbani. Il percorso inizierà con la realizzazione di una panchina letteraria da collocare all’interno del parco di viale Trento. L’idea – che si ispira a Books about town, iniziativa promossa a Londra dal National Literary Trust per celebrare l’eredità culturale e letteraria della città e contestualmente il piacere della lettura –  è quella di offrire alla città un oggetto che parli della sua storia, promuova la lettura, oltre a creare uno spazio destinato alla fruizione pubblica. La panchina letteraria, infatti, illustrerà in maniera creativa e artistica la storia romanzata dei due fiumi, Nera e Velino, che tanto hanno rappresentato per lo sviluppo di Terni.

L’altro patto,  Adottiamo una scuola,  prevede la collaborazione tra il Comune, l’associazione Claudio Conti e l’istituto comprensivo Felice Fatati al fine di elaborare un progetto che affianchi la scuola nelle varie iniziative indirizzate a sviluppare nei ragazzi il senso civico di appartenenza al proprio territorio, il rispetto dell’ambiente e dell’”altro. Oltre ad azioni di sostegno all’attività scolastica mirate e a momenti di approfondimento, verranno realizzati progetti teatrali e musicali volti ad attingere dal vissuto dei ragazzi alla ricerca di forme di comunicazione e linguaggi che, aprendo a una relazione intergenerazionale significativa, trasmettano i valori positivi del vivere insieme. Per la gestione operativa dei patti e il loro monitoraggio verrà attivato il Laboratorio urbano permanente, lo strumento di coprogettazione con i cittadini per l’individuazione di progetti sperimentali e innovativi. Il laboratorio è composto dai rappresentanti dei soggetti firmatari del patto ed è aperto al confronto con i cittadini residenti o interessati all’area in cui interviene l’iniziativa, o che ne facciano espressa richiesta.

“Questi due patti sono -dichiara il vicesindaco con delega alla Partecipazione Francesca Malafoglia – l’ennesima conferma che le politiche attive rappresentano una forza strategica per lo sviluppo della città. I patti di collaborazione rappresentano l’emblema di una nuova politica dell’amministrazione condivisa che fa leva su strumenti volti alla favorire la partecipazione e l’innovazione sociale e che promuove un circolo virtuoso tra cittadini, singoli o associati, e la comunità. In questo dare e avere reciproco entrambe le parti traggono vantaggi, lo spirito di appartenenza viene accresciuto, così come la condivisione di valori comuni e l’identità. I progetti oggetto dei patti, inoltre, si rivelano preziosi strumenti attraverso i quali realizzare politiche sociali di inclusione, dialogo intergenerazionale, rispetto della multiculturalità, valorizzando contemporaneamente i beni e il bene di tutti”.

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