Terni, la famiglia Raggi aderisce all’Osservatorio nazionale per l’assistenza alle vittime dei reati violenti

TERNI – Anche la famiglia di David Raggi, il 27enne di Terni ucciso nel marzo 2015 da un clandestino ubriaco, ha aderito al neonato Osservatorio nazionale per l’assistenza alle vittime dei reati violenti, presentato ufficialmente ieri alla Camera dei deputati. Obiettivo dell’organismo, spiega il legale della famiglia Raggi, Massimo Proietti, è quello di “sensibilizzare le istituzioni riguardo alla promozione di iniziative legislative a favore delle vittime dei reati gravi”.

“La prima e più indispensabile iniziativa – aggiunge – è apportare una serie di correzioni e aggiustamenti alla legge 122 del 2016 per l’accesso al fondo delle vittime dei reati intenzionali violenti”.
La legge infatti, secondo il legale, dovrebbe prevedere gli indennizzi non solo per i reati transfrontalieri ma anche per quelli commessi in Italia e dovrebbe essere a beneficio anche delle vittime dei reati commessi prima della sua entrata in vigore. Criticato inoltre il limite di reddito di 13 mila euro annui previsto al momento, visto che la stessa famiglia Raggi rischia di non poter accedere al fondo in quanto David ne guadagnava 11.500. Insieme ad altri legali l’avvocato Proietti ha consegnato un documento a deputati e senatori di diversi schieramenti affinché si facciano promotori delle istanze delle famiglie.

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