Terni, Panno carta per Pmal, l’Esercito: “Non rotoloni d’oro ma materiale speciale per armi”

TERNI – L’acquisto di 2000 rotoloni di panno carta per il Polo delle Armi Leggere di Terni al costo di 34.300 euro, Iva esclusa fa scoppiare un caso a livello nazionale. La Gazzetta ufficiale del 2 gennaio riporta l’aggiudicazione, mediante procedura ristretta, dell’appalto per il Polo di Mantenimento delle Armi Leggere di 2.000 rotoli di panno carta per un importo totale di 34.300 euro Iva esclusa. La notizia viene pubblicata oggi in prima pagina nazionale su Il Messaggero, quotidiano che fa notare come la cifra di 34.300 euro corrisponda a 17 euro a rotolo. Una cifra che fa scalpore e che fa innesca una riflessione, nell’articolo, sui possibili sprechi a livello nazionale. Il Messaggero riferisce anche che la Difesa per questo prodotto aveva messo a disposizione nel bando 40.983 euro (una cifra quindi più alta rispetto a quella dell’aggiudicazione) e che alla gara ha partecipato solo un’azienda di Firenze che ha presentato l’offerta di seimila euro inferiore.

Immediate la replica dell’Esercito con la quale spiega che non si tratta di panno carta di uso domestico ma di rotoloni di materiale “particolare, necessario per la manutenzione delle armi, che deve rispondere a specifiche caratteristiche tecniche quali resistenza a stress da fuoco, impiegabile in condizioni di temperature estreme. E’ quindi un materiale tecnico, utilizzato anche in particolari situazioni operative dai Reparti della Forza Armata impiegati Fuori Area come ad esempio in Afghanistan e Libano, che deve garantire particolari requisiti di resistenza alla trazione, capacità di assorbimento di acqua e olio senza lasciare residui dopo l’uso. Si tratta di un materiale non facilmente reperibile sul mercato, come invece l’articolo sembrerebbe suggerire, e non può essere certamente sostituito da prodotti commerciali di uso domestico”.

L’esercito prosegue sottolineando come “a conferma della regolarità e della trasparenza delle procedure di acquisizione dei materiali e della ricerca del massimo risparmio poste in essere dalla Forza Armata, si precisa che per l’acquisto del materiale tecnico in questione, il Polo Militare Armi Leggere di Terni ha svolto una specifica ricerca sul mercato, avvenuta espletando tutte le procedure concorsuali previste dalla normativa vigente (pubblicità in ambito UE, verbale di estimo, verbale d’idoneità delle ditte interessate, ecc.). Delle tre ditte che hanno manifestato interesse alla gara, una è stata esclusa in quanto priva di idonea certificazione ISO 9001 mentre un’altra si è ritirata specificando che il prezzo base era ritenuto basso e inadeguato. Come ulteriore elemento di informazione, per un costante monitoraggio dei costi al fine del contenimento della spesa, il suddetto Polo Militare durante lo scorso anno ha effettuato apposite indagini di mercato tese a ricercare eventuali prodotti innovativi e dai costi competitivi. Tali prodotti sono risultati non idonei alle prove tecnico-pratiche effettuate presso i laboratori e reparti di lavorazione dello stesso stabilimento”.

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