Tre umbri tra gli eroi d’Italia. Esempi di civiltà

Gente non illustre sotto il profilo mediatico, ma con una spiccata dedizione al bene comune. Sono tutte persone comuni, che si impegnano ogni giorno nella solidarietà, che si battono per l’inclusione sociale e il contrasto alla violenza. Il Presidente della Repubblica ha riassunto le loro storie e da ieri sono cavalieri, ufficiali o commendatori. Tra i magnifici quaranta ci sono ben tre umbri: Leonardo Cenci, perugino 44enne, che non si arrende alla malattia, che ha partecipato pochi giorni fa alla maratona di New York, e i coniugi Franco e Luciana Chianelli.

“È stata una notizia bellissima”, commenta Leonardo Cenci appena ha appreso la notizia. Sarà insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per la determinazione e la forza d’animo con cui affronta la sua gravissima malattia offrendo agli altri malati un esempio di difesa della vita”. Leonardo aveva appena finito la sua Maratona di New York quando ha appreso la notizia direttamente dal Quirinale. “Sono rimasto senza parole, frastornato ed emozionato”, continua a raccontare Leonardo.

Luciana Cardinali, 61 anni e Franco Chianelli, 69 anni, diventeranno Commendatori dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per “la preziosa attività di sostegno ai giovani malati e alle loro famiglie”. Nel 1990 fondarono, insieme ad altri genitori accomunati dalla morte dei propri figli, il Comitato per la Vita Daniele Chianelli, di cui Franco è Presidente da sempre. Gratuitamente accoglie i malati e i loro familiari che lottano per la vita, a supporto della struttura pubblica.

Sono tre esempi umbri, fra i quaranta scelti dal Presidente Mattarella che dimostrano un alto senso di civiltà. Ad essi va la gratitudine del Paese, eroi civili che fanno ogni giorno il loro dovere, capaci di aiutare chi soffre, spesso in silenzio.

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