Tutela dei consumatori, via libera della commissione al disegno di legge

La seconda Commissione consiliare di Palazzo Cesaroni ha dato il via libera al disegno di legge della giunta regionale che detta nuove “Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti” e che va ad adeguare l’attuale disciplina dettata dalla legge ’34/’87’ che verrà quindi abrogata.

L’obiettivo è di individuare strumenti a sostegno di interventi di informazione ed educazione del consumatore attraverso misure ed azioni utili ad aprire un nuovo dialogo tra Regione e consumatori e quindi con le associazioni, per la rappresentatività delle quali sono stati previsti precisi criteri e caratteristiche. L’auspicio è di trovare un rapporto stabile, costante e proficuo con il mondo associazionistico, individuando interlocutori effettivamente rappresentativi.

Prevista l’istituzione del “Registro regionale delle associazioni dei consumatori e degli utenti” dove, per farne parte ed avere il riconoscimento da parte della Regione ed usufruire così dei fondi destinati (circa 100 mila euro annui), le associazioni dovranno disporre, tra l’altro, di un numero di iscritti non inferiore allo 0,5 per mille dei residenti in Umbria, distribuiti in almeno sette Comuni. Ed il numero di iscritti, in ogni Comune, non potrà essere inferiore a venti.

Obbligatoria sarà la presenza di almeno quattro sportelli sul territorio regionale gestiti in maniera autonoma o coordinata tra più associazioni. Ogni sportello dovrà  essere aperto almeno una volta a settimana. L’associazione, ogni due anni, dovrà, tra l’altro, autocertificare un numero di procedimenti attivati presso le autorità amministrative, di iniziative giudiziarie e conciliative di natura collettiva e individuale non inferiore a due terzi degli iscritti obbligatori.

Prevista anche la “Consulta regionale dei consumatori e degli utenti” della quale faranno parte l’assessore regionale in materia, che la presiede; rappresentanti di ogni associazione iscritta; delle Camere di Commercio; delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative del commercio, industria, artigianato ed agricoltura; del Cal (Consiglio delle autonomie locali), dell’Università degli studi di Perugia; dell’Università per Stranieri; dell’assessorato regionale competente.

Tra le altre novità definite sostanziali, la “Partecipazione dei cittadini al sistema di controllo di qualità dei servizi pubblici locali”, prevedendo anche una conferenza dei servizi, con la partecipazione delle associazioni, degli enti locali e dei soggetti gestori dei servizi, per operare controlli e monitoraggi periodici sulla qualità, universalità ed economicità delle prestazioni dei servizi pubblici locali.

Per il presidente Chiacchieroni, l’approvazione di questa legge è “una conquista importante per i cittadini, quindi per i consumatori e le loro associazioni. Rappresenta un punto di riferimento certo, attraverso il quale poter essere difesi al cospetto di un mercato che, in un periodo di crisi come questo, può produrre elementi di pericolose alterazioni”.

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