Umbria, crescono le nascite e i genitori invecchiano

PERUGIA – Nascono sempre meno italiani e stranieri. È questo il dato del 2015 per la cicogna in Umbria, stando a quanto dicono i numeri di “Natalità e Fecondità” dell’Istat. Sono nati solo 6.542 bambini, 500 in meno dell’anno precedente. Si è fatto peggio solo nel 2000. Ogni umbra ha in media 1,18 figli, che salgono a 1,67 con le straniere.

Dopo il 2000 iniziò un boom, culminato nel 2008, quando ci si fermò, bloccati probabilmente dall’incertezza economica. Notevole il segno meno di quegli anni, che arrivo al -20,9 per cento, da 8.271 nati a 6.542. Non era bastato l’effetto stranieri che, dal 2004, aveva attutito il crollo, spingendo in giù anche l’invecchiamento. Fenomeno che durò fino al 2011, quando il supporto venne meno. Calo lieve e poi a picco, passando dai 1.444 nati del 2013 ai 1.273 del 2014 ai 1.205 del 2015. Sempre maggior dunque il colore è la multietnicità. Nel 1999 il 9,4 per cento dei nati aveva un genitore straniero. Nel 2015 si arriva al 25,6.

Si comferma poi un progressivo invecchiamento dei genitori umbri. L’età media delle mamme italiane è di 32,5 mentre per le straniere è 28,4, monete una media del 31, aumentata rispetto al 1995. I padri hanno in media 35,4 anni. Tra le mamme, solo il 9,91 per cento ha meno di 25 anni, mentre l’8,07 ha oltre 40 anni. Sempre nel 2015 11 bambini nascono da madre minorenne, 62 con la fascia compresa tra 18 e 19. Tra i 20 e i 24 ci sono 575 nascite, tra 25 e 29 1.465. Per le madri trentenni 2.203 nati fino a 34 anni e 1.698 fino a 39. 490 nati da madri  tra 40 e 44 anni e 38 da ultraquarantacinquenni. Crescono anche i figli nati da genitori non sposati.

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