Umbria in lutto, è scomparso Leonardo Cenci. Avanti tutta: “Leo è volato in cielo”

PERUGIA – Perugia si sveglia con la notizia che non avrebbe mai voluto leggere. E’ morto Leonardo Cenci, il campione, lo sportivo che con l’esempio ha dimostrato con che forza e con che tenacia è possibile combattere un male che era terribile. “Il nostro Leo è volato in cielo, tra gli angeli – dice su Facebook Avanti tutta – La sua missione sulla terra è terminata questa mattina, poco dopo le ore 10. Di questi sei anni che gli sono stati “regalati” dalla malattia non ha sprecato neanche un giorno. Con i sogni ai piedi e l’invincibilità nel suo cuore è riuscito a realizzare tanti dei suoi desideri ed il resto saranno portati a compimento perché il patrimonio umano e materiale che lui ha creato non andrà disperso.  Corri Leo in cielo, corri felice e veglia su chi, come noi, ti ha voluto sempre bene. Corri e ricordaci che dobbiamo sempre credere nei nostri sogni e nella forza dell’amore andando sempre #AvantiTutta. R.I.P. Guerriero”.

Le reazioni – “Caro Leo,  con intima commozione, nel ringraziarti per aver fatto della tua sofferenza un’opportunità per tutti noi, uso le tue stesse parole per salutarti. Questa è la più grande eredità che ci lasci – scrive Andrea Romizi sui social –  “Ecco che cosa lascerò anche senza volerlo.  Ottimismo, ragazzi, ottimismo. Prima di pensare a quello che non va, fate l’elenco di tutto quello che va, insomma tutte quelle cose che diamo per scontate. Non fatevi rubare i sogni, non scoraggiatevi al primo ostacolo. Non tiratevi indietro ancora prima di cominciare. Di tanto in tanto ricordatevi di alzare lo sguardo: guardare in alto fa sentire piccoli piccoli, ma anche grandi grandi. Non fatevi mai mancare un progetto. Osate i vostri sentimenti e le vostre emozioni, magari non la rabbia che – parlo per esperienza – ha troppi effetti collaterali. Immaginate qualcosa, dite qualcosa, fate qualcosa, che renda il mondo più bello”. La Città di Perugia si stringe con grande affetto ai genitori, alla famiglia, ai tanti sostenitori, amici di Leo, con la certezza che un così illustre e valoroso cittadino rimarrà scolpito per sempre nella nostra momoria, assieme alle grandi imprese che ha compiuto”.

“Ciao Leonardo e grazie della tua forza, energia, determinazione, voglia di vivere,passione per lo sport e per la solidarietà .quella solidarietà da te insegnata, praticata, promossa, sostenuta per gli altri… la forza di vivere la malattia con la grinta di reagire e costruire anticorpi mentali, sentimentali, intellettuali alla distruzione fisica. Lo sport come energia, passione, reazione, vita. Dare agli altri mostrando un modo originale e creativo di vivere la propria difficoltà. Ti ringrazio per l’amicizia, per le cose fatte insieme e per i sogni che volevi ancora realizzare. Leonardo Sei stato un campione, un simbolo di cittadino coraggioso e pronto a dare e donare, un perugino doc ed un umbro orgoglioso della tua città e della tua terra. Hai riconosciuto sempre la professionalità di medici ed operatori sanitari che con dedizione, competenza e passione ti sono stati vicini ed ogni giorno fanno funzionare la sanità pubblica. E tu hai avuto molto fiducia di loro e della nostra sanità.  Alla tua mamma, al tuo papà, a tuo fratello e tutta la vostra famiglia il mio affetto e la mia partecipazione, sicura di interpretare i sentimenti di tantissimi umbri.
Mi ha fatto piacere conoscerti, esserti amica e riferimento per alcune delle tue tante iniziative… Corri, corri ancora Leonardo, nostro campione di vita e di solidarietà …..”, ha scritto su Facebook la presidente Catiuscia Marini.

“Accolgo con profonda commozione e tristezza la notizia della scomparsa di Leonardo Cenci, un amico di tutta l’Umbria e un simbolo di tenacia, di forza e di caparbietà”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, esprimendo “profondo cordoglio per la famiglia e per gli amici” anche a nome di tutta l’Assemblea legislativa. Dalla presidente Porzi un profondo ringraziamento a Leonardo Cenci: “Grazie, la tua vita è stata un esempio. Ci hai lasciato in eredità una testimonianza di positività che porteremo sempre con noi. Abbiamo avuto modo di conoscerci e di collaborare insieme agli studenti, perché con loro volevi lavorare per diffondere positività e buone pratiche nella lotta alla malattia. Hai combattuto fino all’ultimo, tanto da strappare sei anni a quella diagnosi terribile che ti aveva dato pochi mesi di vita”. “Grazie Leo – conclude la presidente Porzi – per quello che hai fatto per noi, che continueremo a lavorare e ad onorare la tua grande storia e il tuo grande coraggio”.

 

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