Cascia: controlli dei Carabinieri, sospeso un cantiere edile e denunciate due persone

I Carabinieri della Stazione di Cascia, con il supporto specializzato dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Perugia e del personale dell’Ispettorato del Lavoro di Perugia, hanno svolto un servizio coordinato finalizzato al controllo dei cantieri edili per la verifica dell’adempimento delle misure in materia di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro, della regolarità dei rapporti di lavoro, nonché per il contrasto al fenomeno del lavoro nero.

I Carabinieri hanno sottoposto a controllo un cantiere edile, impegnato in lavori di demolizione e di ricostruzione post-sisma, in località Maltignano di Cascia.

Qui i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno denunciato il legale rappresentante dell’impresa edile, in quanto presunto responsabile delle violazioni previste dal D. Lgs. 81/2008, in particolare:

  • avrebbe omesso le previste precauzioni per evitare le cadute verso il vuoto (Art 122 co 1);
  • avrebbe omesso di installare impalcati muniti di tavole fermapiede e protezioni contro le cadute verso il vuoto (Art. 126 co 1);
  • non avrebbe provveduto a redigere il calcolo di resistenza e stabilità del ponteggio utilizzato (Art. 133 co 1);
  • il pimus era presumibilmente carente dei requisiti minimi previsti (Art. 134 co 1);

Per tali violazioni veniva disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale fino al ripristino delle regolari condizioni di lavoro.

Venivano inoltre contestate violazioni amministrative per un importo di 3.000,00 euro e ammende per circa 5.000,00 euro.

Nel corso del controllo sono stati identificati quattro lavoratori italiani regolarmente occupati; uno di questi risultava far parte di un nucleo familiare beneficiario del reddito di cittadinanza. In particolare la madre, avrebbe omesso di comunicare all’INPS la variazione della condizione occupazionale del figlio, occupato presso il citato cantiere con contratto di lavoro a tempo determinato per il periodo maggio-settembre 2022. Per tali ragioni la donna è stata denunciata ai sensi dell’articolo 7 co. 2 del D.L. 4/2019, convertito con modificazioni dalla legge 26/2019 (reddito di cittadinanza), per aver percepito nel periodo maggio-settembre 2022 l’importo complessivo di 3.127,00 euro.

Le attività condotte, frutto della sinergia dell’organizzazione territoriale dell’Arma e dei Reparti Specializzati, hanno consentito così di evidenziare e contrastare in maniera incisiva condotte che possono minare la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro.

Le persone sottoposte alle indagini preliminari si presumono innocenti.