Calcio dilettanti, rinasce il Ferro Di Cavallo: “Ripartiamo con grandi ambizioni in campo e fuori”

25 agosto 2017. Una data che tutti gli abitanti del popoloso quartiere perugino di Ferro Di Cavallo, appassionati di calcio e non, ricorderanno. L’iscrizione al campionato di seconda categoria era già stata perfezionata alcuni giorni fa (esordio il 10 settembre sul campo del Ripa anche se ci sarà il prologo della Coppa Italia) ma l’atto ufficiale della rinascita di una società da tempo scomparsa dai radar del calcio dilettantistico umbro si è tenuto questo pomeriggio con la presentazione dell’organigramma interno nel suggestivo scenario della Sala Rossa, in Palazzo dei Priori. Era presente gran parte dello staff tecnico e dirigenziale oltre che diversi rappresentanti delle forze politiche del capoluogo umbro.

A prendere la parola per primo è stato uno di quelli che si è maggiormente battuto per la riuscita di questo evento, il vice presidente Stefano Giommini: “Possiamo dire ufficialmente che oggi rinasce l’Asd Ferro Di Cavallo. Abbiamo deciso, tra amici, di ricostituire questa associazione e sono convinto che faremo un ottimo campionato. Sono previste iniziative a livello sociale, con la costituzione ad esempio di un settore giovanile. Ringrazio davvero tutti per essere presenti in questo importantissimo giorno”.

È poi il turno dell’assessore allo sport Emanuele Prisco, che ha spiegato le ragioni di questa prestigiosa location: “Questa è stata una società importante, ci fa piacere ospitare questa presentazione in quella che rappresenta la casa della peruginità. Si tratta di un progetto importante, anche dal punto di vista socio ricreativo e per questo riteniamo doveroso darne risalto. Auguro che questa rinascita porti successo sia in campo sportivo che soprattutto sociale, che è l’aspetto più importante. C’è infatti il rischio che i ragazzi del quartiere sentano l’abbandono dello sport e questa società ha dimostrato di voler ovviare a questo problema”.

Con il volto segnato dall’emozione l’ex calciatore del Ferro Di Cavallo, oggi consigliere comunale, Michelangelo Felicioni, che assicura che i soggetti che gestianno la società sono una garanzia assoluta:  “Nella mia carriera ho sempre indossato questa maglia, poi ho appeso le scarpette al chiodo negli anni del militare. Sono sicuro che ci sono persone pronte a dare il massimo per squadra e quartiere”.

Molto soddisfatto anche Attilio Solinas: “Sono felice di contribuire a questa rinascita in un quartiere a cui tengo molto, contiguo tra l’altro a Pian di Massiano che è l’area centrale dello sport cittadino. Questa iniziativa è meritevole di appoggio e sostegno ai massimi livelli. Faccio tanti auguri e soero di assitere alle partite. Questa è pur sempre una squadra di Perugia e deve essere un motivo di orgoglio”.

Anche Marco Squarta, altro ex giocatore e figlio di colui il quale per tanti anni ha allenato questa squadra, ha elogiato l’operato dei dirigenti: “Ci hanno messo la faccia per portere avanti un progetto così importante in un momento in cui investire nello sport è da eroi. Credo che ognuno di noi debba dire grazie a queste persone. Farò il tifo come quando giocavo e mio padre allenava”.

Dalle forze politiche a quelle sportive. Per il presidente Leonardo Lustri, in passato dirigente del Perugia Calcio a livello giovanile, sarà un’avventura assolutamente stimolante: “Non ho avuto la fortuna di giocare in questa squadra, ma sono trentacinque anni che calpesto i campi di calcio da dirigente. Dopo aver conosciuto questa gente abbiamo deciso di mettere su questo progetto. C’è voglia di fare cose importanti anche per il quartiere”.

Il vice presidente Riccardo Mattioli confida un sogno in particolare: “Ho preso questa proposta con molto entusiasmo e spero si possa costruire la squadra per i bambini, ma ci dobbiamo ancora arrivare”.

Ecco poi il turno di colui che dovrà guidare la squadra, Luca Pisinicca, reduce dall’avventura con la selezione dei giornalisti capace di laurerarsi per due anni consecutivi campione d’Italia: “sono molto contento di essere qui e di aver abbracciato questa splendida iniziativa. Ho sposato il progetto perchè ho visto le persone; se queste non mi fossero andate a genio è chiaro che non lo avrei fatto. Non è stato semplice lasciare la squadra dei giornalisti, con la quale avremmo dovuto inseguire il terzo scudetto consecutivo, ma quando con le persone con cui bisogna lavorare si riesce ad instaurare un rapporto amichevole – perché ne ne accorgo subito quando è così – le scelte diventano meno difficili. Abbiamo ambizioni importanti ma dobbismo coltivarle un po’ alla volta. Cercheremo di toglierci delle soddisfazioni in campe e fuori. Il lavoro sarà lungo e ci riaggiorneremo tra qualche tempo. Sarà importante essere tutti uniti per ottenere dei risultati”.

Infine, il consigliere Gianfranco Giovacchini, fiorentino di nascita ma da anni trapiantato a Perugia, che ribadisce le finalità principali del progetto: “Quest’associazione raggruppa i giovani per toglierli dai problemi piu grossi. Ho accolto la proposta con favore e qui sono. Il consiglio ha lavorato molto bene”.

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