Derby Perugia – Gubbio, nessuno dei due tecnici fa pretattica: lo stato di forma delle due squadre

Alla vigilia dell’incontro tra Perugia e Gubbio, che ricordiamolo torna a disputarsi dopo quattro anni (l’ultima volta il Perugia di Camplone vinse 2-1 davanti a dodicimila spettatori), i due allenatori hanno deciso almeno in parte di giocare a carte scoperte per quanto riguarda moduli e formazioni. Analizziamo in breve lo stato di forma delle due compagini.

QUI PERUGIA, ASSENZE IMPORTANTI IN VISTA – Il Perugia, in vista della partita che potrebbe aprirgli le porte di Benevento, parte ovviamente con i favori del pronostico visto lo scarto di categoria, ma la strada potrebbe complicarsi a causa dell’assenza di tre elementi chiave: Mustacchio, Del Prete e Di Carmine, alle prese con infortuni di vario genere. In più elementi come Zanon e Bandinelli non sono al meglio. Giunti rischia quindi di trovarsi completamente scoperto sul lato destro, anche se lo stesso tecnico ha assicurato che l’ex laterale della Ternana al 90% sarà della partita, al pari della mezzala, uno di più positivi in questo scorcio iniziale di stagione. Tutti a disposizione gli altri, compreso Bianco, arrivato due giorni fa dal Carpi. Proviamo ad ipotizzare un undici di partenza, anche se c’è ancora a disposizione la rifinitura di stamane. In porta ci sarà Rosati mentre in difesa largo, da destra a sinistra, a Zanon, Volta, Belmonte e Alhassan; centrocampo a tre con Bandinelli, Bianco e Brighi (nettamente favorito su Buonaiuto); davanti sicuro l’impiego di Terrani alle spalle di Cerri e Frick, chiamato alla conferma dopo le ultime positive uscite. C’è quindi un solo dubbio nel reparto mediano del campo, anche se buonissima parte delle scelte possono dirsi fatte.

QUI GUBBIO, IL GRUPPO VIAGGIA AL GRAN COMPLETO VERSO IL CURI – Grande rispetto ma nessuna paura del Perugia. Il Gubbio è fermamente intenzionato a fare lo sgambetto ai biancorossi, impresa mai riuscita fino ad ora. “Questo match si prepara da sola”, ha più volte ripetuto Giovanni Cornacchini nelle intervista pre gara, ben sapendo che per lui questa si tratta di una sorta di “partita del cuore”, visti i suoi trascorsi nel capoluogo umbro. Che la sua squadra dia tutto quello che ha è un fatto assodato: il 5-1 in amichevole al Fontanellebranca certifica il buono stato di salute del gruppo. Largo quindi ad una formazione a trazione anteriore. Un 4-3-3 così disposto: Volpe in porta; difesa a quattro con Paolelli, Dierna, Piccinni e Kalombo. A centrocampo il trio Malaccari, Ricci e Valagussa mentre infine davanti il compito di far male all’avversario sarà affidato a De Silvestro, Marchi e Casiraghi.

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