Il Gubbio viene sconfitto dal Piacenza e dice addio allo scudetto

Fine del sogno. Il Gubbio, nella semifinale della poule scudetto di serie D giocata ieri in notturna allo stadio Mannucci di Pontedera, lotta fino al termine, ma deve arrendersi al Piacenza, prima squadra in assoluto a staccare il biglietto per la Lega Pro, che vince 3-2 e ora sfiderà domani (ore 18) la Viterbese del perugino Nofri Onofri, che ha battuto con un tennistico 6-1 il Bellinzago, nell’ultimo atto stagionale. Rossoblù quindi che escono a testa altissima e che si sono resi protagonisti comunque di una stagione entusiasmante sotto ogni punto di vista. A fare la differenza sono stati i due gol segnati dai biancorossi emiliani nella ripresa da Marzeglia al 13′ ed al 34′, dopo che la prima frazione si era chiusa sull’1-1, grazie all’autogol di Kalombo dopo soli 5′ e al pareggio di Romano all’11’ con una splendida esecuzione su calcio piazzato. Il rigore realizzato da Ferri Marini a 9′ dal termine non modifica sostanzialmente il quadro della situazione. Giuseppe Magi ha parole di ringraziamento ed elogio verso i suoi ragazzi: “Dispiace aver chiuso con una sconfitta, avevamo affrontato questa partita con personalità e coraggio. Grazie ai ragazzi per tutto quello che mi hanno regalato in questa magica annata”. L’episodio dell’autorete deve un po’ aver condizionato la gara: “In effetti – continua Magi – abbiamo regalato il primo gol, poi Kalombo si è ripreso facendo un’ottima partita. Poi siamo riusciti a pareggiare e abbiamo avuto anche altre buone occasioni, ma il 2-1 loro ci ha tagliato un po’ le gambe ed eravamo a corto di benzina. Onore al Piacenza che ha vinto con merito. E’ mancata la ciliegina sulla torta, peccato”. Sul futuro ancora nessuna indicazione, nonostante le sirene provenienti da Perugia: “Intanto faremo gli ultimi due allenamenti, come previsto indipendentemente dal risultato di oggi. Infine la prossima settimana sarà decisiva per tante cose”. Finisce quindi per il Gubbio una serie positiva durata quasi cinque mesi contrassegnata da 15 gare utili consecutive. Da domani è tempo di pensare alla Lega Pro.

Piacenza – Gubbio (3-2):
Piacenza (4-3-3): Boccanera; Di Cecco, Sentinelli, Ruffini, Colombini; Saber, Taugourdeau, Porcino; Matteassi (47′ st Cazzamalli), Marzeglia (39′ st Mira), Franchi (27′ st Galuppini). (A disp.: Cabrini, Battistotti, Guidotti, Testoni, Silva, Rossi). All. Franzini.
Gubbio (4-3-3): Volpe; Kalombo, Marini (38′ st Zuppardo), Di Maio, Petti (15′ st Bartoccini); Tibolla, Romano, Conti; Ferretti, Crocetti (38′ st Sciamanna), Ferri Marini. (A disp.: Monti, Fumanti, Bouhali, Schiaroli, Barbacci, Koci). All. Magi.
Reti: 5′ pt Kalombo (G) autogol, 11′ pt Romano (G), 13′ st Marzeglia (P), 34′ st Marzeglia (P), 36′ st Ferri Marini (G) rigore.
Arbitro: Carella di Bari (Laudato di Taranto e Pappagallo di Molfetta).
Espulsi: 7′ st il preparatore dei portieri Ferrari (P) per proteste; 42′ st il tecnico Franzini (P) per proteste. Ammoniti: Romano (G), Taugourdeau (P), Di Maio (G), Di Cecco (P). Spettatori: 400 circa (di cui un centinaio da Gubbio).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.