Il Perugia batte 3-1 la Reggiana e vola a San Siro

È stata probabilmente più dura del previsto ma in tutte le gare secche che si rispettino l’importante è il risultato. Che è prontamente arrivato. Il Perugia, non senza difficoltà, ha sbrigato la pratica Reggiana grazie ad i suoi attaccanti, apparsi ancora una volta in grande spolvero. Qualche patema di troppo ha vissuto la difesa, orfana di Volta e Del Prete squalificato e con il giovane Mancini che non sempre ha risposto nel migliore dei modi. Quel che conta però è che dopo undici anni si torna alla Scala del Calcio (data ancora da ufficializzare ma probabilmente sarà il 17) e con pieno merito. Sotto una pioggia battente e su un terreno scivoloso Bisoli ha mandato in campo la formazione prevista alla vigilia: Rosati in porta; Comotto, Mancini, Rossi e Alhassan in difesa; Rizzo e Salifu a protezione di quest’ultima; Fabinho, Di Carmine e Lanzafame sulla trequarti dietro l’unica punta Ardemagni. Avvio naturalmente di marca biancorossa, con Di Carmine ed Ardemagni molto attivi. Alla prima occasione però la Reggiana passa: Siega raccoglie di testa un cross da destra dell’ex Rampi e al 20′ fa centro. Nemmeno due minuti e il Perugia ristabilisce subito la parità: Salifu lavora bene il pallone di esterno sulla sinistra, buco centrale della difesa granata in cui si inserisce Ardemagni che non si fa pregare. 1-1 e tutto di nuovo in equilibrio. I biancorossi cercano di spingere sull’acceleratore e riescono a rendersi pericolosi al 38′ con una punizione deviata da Lanzafame che termina appena fuori. Dal tunnel degli spogliatoi esce una squadra più determinata; la strigliata di Bisoli deve aver fatto effetto. E così dopo soli 2′ Lanzafame innesca in area Ardemagni che viene atterrato da De Giosia. Per Pairetto è rigore, trasformato da Ardemagni. È il gol che mette le ali al Grifo, che nel giro di due minuti non concretizza due favorevolissime occasioni con Ardemagni (bravo Perilli) e Rizzo, che nella seconda azione in questione spara la ribattuta sul faccione di De Giosia. Finchè al 27′ la rete di Lanzafame, bravo a capitalizzare al meglio una bella combinazione con Ardemagni, chiude virtualmente i giochi. Ultimi brividi portati da una Regia (così la chiamano da quelle parti) mai doma la traversa di Frascatore al 41′ su punizione dal limite e una colossale occasione fallita da Arma che non ha approfittato di uno svarione di Alhassan. Finisce 3-1 e intorno a ferragosto dalle parti di Perugia si tornerà finalmente a respirare aria di serie A. Ed era anche l’ora.

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