La Sir Safety questa volta si arrende al tie break. Serie riaperta

Davvero un gran peccato. La Sir Conad Safety Perugia non è riuscita a sfruttare il primo match point per chiudere la serie dei quarti di finale dei playoff scudetto, rimandando il verdetto a gara 4 in programma a Perugia il giorno di Pasqua. E peccato perché i presupposti c’erano tutti, visto che soltanto il tie break ha dato ragione alla squadra di Andrea Giani al termine di un confronto equilibratissimi. Molti alti e altrettanti bassi in una squadra a cui evidentemente non devono aver giovato i dieci giorni di sosta previsti dagli impegni ufficiali previsti dal calendario. Parecchie cose non hanno funzionato per buona parte della gara, al cospetto di un avversario che, all’ultima occasione per restare in gara, ha giocato alla morte con i loro giocatori più rappresentativi, Uros Kovacevic su tutti, che è stato spietato nei momenti decisivi e il suo score finale (21 punti) sta qui a testimoniarlo. Perugia ha visto invece un Atanasijevic, comunque autore anch’esso di 21 punti, troppo impreciso in parecchie circostanze, tie break su tutte, mentre un grande Kaliberda (19) non è bastato per ottenere il risultato sperato. Bene anche Fromm (11), pur se gettato nella mischia in un contesto delicatissimo.

PERUGIA, OTTIMO APPROCCIO – Entrambi gli allenatori hanno confermato le consuete formazioni. L’avvio è però confortante per il 6 + 1 di Boban Kovac, che sembrerebbe registrare bene la ricezione (cosa che a Verona non riesce benissimo) salvo poi mancare qualche contrattacco di troppo. Quando però i gialloblu si svegliano sono problemi, e il parziale registra 13-10. Lo sprint decisivo è firmato da Kaliberda, che fa sì che la sua squadra si aggiudichi il primo tiratissimo parziale per 25-23.

VERONA, REAZIONE FURIOSA – Ci si aspetta il bis ma ciò non avviene. Perugia scende in campo un po’ svagata e si fa staccare dagli avversari ben presto nel secondo set (20-14). La sveglia però c’è e i bianconeri, con un parziale di 5-0, si riportano sotto. Purtroppo però la fortuna aiuta Verona quando non dovrebbe, con il nastro che fa sì che la battuta di Starovic finisse a terra, e così Bellei con un altro ace pareggia i conti. Male il terzo set, con i Block Devils mai in partita e con i martelli gialloblu che tolgono il fiato alla difesa di Perugia. Non basta un altro disperato tentativo di recupero, finisce 25-20.

IL CUORE BIANCONERO NON SMETTE DI BATTERE – Kovac striglia a dovere i suoi nel breve intervallo tra un set e l’altro e ne esce una Sir trasformata. Decisive l’esperienza di Birarelli e la buona vena di Fromm, che rimanda il verdetto al quinto set, come esattamente accaduto in gara 1. Questa volta però il tie break non sorride a Perugia, che era sì riuscita a partire a razzo portandosi sul 4-0, ma ha ben presto dovuto subire il ritorno di Verona, aiutata anche da alcune decisioni al video check che hanno lasciato qualche perplessità. Ma ciò non può essere un’attenuante perché la squadra si scioglie proprio quando non dovrebbe, con errori al servizio e in contrattacco. Verona vince 15-11, con l’acuto decisivo del solito Kovacevic, nettamente il migliore in campo. Una grande delusione quindi, con i 3o0 e oltre tifosi perugini che domenica dovranno sicuramente fare la loro parte domenica in una giornata che potrebbe rivelarsi a tutti gli effetti decisiva.

CALZEDONIA VERONA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA = 3-2
(23-25, 25-22, 25-20, 20-25, 15-11)
VERONA: Kovacevic 21, Sander 20, Starovic 16, Anzani 12, Zingel 11, Baranowicz 1, Pesaresi (L1), Bellei 1, Spirito, Gitto. N.E. – Lecat, Bucko, Frigo (L2). All. Andrea Giani e Matteo De Cecco.
PERUGIA: Atanasijevic 21, Kaliberda 19, Birarelli 8, Russell 7, Buti 7, De Cecco 5, Giovi (L), Fromm 11, Tzioumakas, Elia, Fanuli. N.E. – Holt, Dimitrov. All. Slobodan Kovac e Carmine Fontana.
Note – Spettatori 3’584.
Durata dei set: 29’, 28’, 28’, 29’, 19’.
Arbitri – Fabrizio Pasquali (AP) e Matteo Cipolla (PA).
CALZEDONIA (b.s. 17, v. 6, muri 17, errori 8).
SIR SAFETY (b.s. 14, v. 5, muri 8, errori 12).

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