Motocross, a Paciano un’importante iniziativa per ricordare Andrea Antonelli

Sono passati quasi tre anni dalla scomparsa durante una gara a Mosca di Andrea Antonelli (aveva 25 anni), ma la sua immagine è ovviamente ancora viva nei ricordi di tutti, soprattutto della gente della zona del Trasimeno, dove lui era nato. Il Moto Club Trasimeno, in occasione del ponte del 2 giugno, ha organizzato un’importante iniziativa dedicata allo stesso Antonelli, e cioè il Motoincontro Nazionale che si terrà a Paciano proprio nel giorno della festa della Repubblica. In particolare ad occuparsi dei dettagli di questo raduno motociclistico saranno un comitato formato dagli Ant8Supporters (ovvero i sostenitori e gli amici di Andrea), e due associazioni di Paciano, il Centro Sociale Anziani e l’Avis, con il supporto tecnico del moto club castiglionese.

IL PROGRAMMA – L’evento prevede nella mattinata un giro turistico dell’area del Trasimeno che toccherà i Comuni di Castiglione del Lago, Chiusi, Città della Pieve, Piegaro e Panicale e che descriverà un “8”, il numero di gara di Antonelli a cui era (ed è rimasto) indissolubilmente legato; nel pomeriggio ai partecipanti sarà offerto un intrattenimento con musica e con le esibizioni dei piloti acrobatici del Full Team che hanno partecipato ad Italia’s Got Talent.

IL COMMENTO DI BALDI – Grande è la soddisfazione di Giandomenico Baldi, presidente del Moto Club Trasimeno, per una giornata che si preannuncia a forti tinte emotive nonostante le previsioni del tempo non siano delle migliori: “Essere a supporto di una manifestazione per motociclisti in ricordo di Andrea Antonelli è per noi motivo di orgoglio. Questo evento rappresenta un po’ il fiore all’occhiello della nostra stagione 2016. Ad Andrea ci legava un profondo affetto oltre che la stima per la carriera che stava conducendo ma che non lo aveva trasformato. Era sempre il ragazzo cordiale e carico di passione che avevamo conosciuto fin dai primi passi in pista e che, quando poteva, girava a Gioiella con la moto da cross, dimostrando classe cristallina e un’adattabilità alla guida veramente rara. Ha lasciato in noi un vuoto che sarà impossibile riempire ed il rimpianto per un vita spezzata in età troppo giovane – conclude Baldi – ma a noi amici, tifosi, appassionati spetta il compito di far sentire ai suoi familiari tutto l’affetto di cui siamo capaci, per rendere meno insostenibile il loro dolore”.

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