Motogp, super rimonta di Petrucci: a Sepang chiude sesto
Sembrava anche questa volta doversi accontentare di un ruolo da comprimario ma lui, Danilo Petrucci, è riuscito a stupire ancora. Partito ultimo a causa di un guasto elettronico il centauro ternano ha rimontato posizioni su posizioni, chiudendo il Gran Premio di Malesia al sesto posto, a soltanto pochi secondo da Pedrosa, che era partito in pole position. Ad aiutarlo di sicuro l’asfalto bagnato, dove l’alfiere del Team Pramac Ducati rende indubbiamente meglio.
Per la cronaca, la vittoria sul circuito di Sepang è andata a Dovizioso davanti a Lorenzo e Zarco. Marquez, il leader della classifica mondiale, è giunto quarto. Per effetto di questo ordine di arrivo il mondiale si riapre almeno in parte quando manca una sola gara alla conclusione (si correrà a Valencia il 12 novembre), ma lo spagnolo ha il titolo in tasca. Soltanto un suo suicidio (dovrebbe scivolare fuori dai primi undici) permetterebbe a Dovizioso di strappargli la corona iridata in extremis ma, almeno sulla carta, trattasi di fantascienza.
Resta comunque il rammarico in Petrux, che se non fosse fermato dall’ennesimo guasto alla sua monoposto (non è la prima volta che accade, basti pensare che poche settimane fa, ad Assen, avrebbe potuto conquistare una clamorosa vittoria prima di arrendersi al probabilissimo futuro campione del mondo) sarebbe entrato in concorrenza quantomeno per il podio. I margini di miglioramento però ci sono tutti e il tempo non può che giocare a suo favore.
Queste le sue dichiarazioni al termine della corsa: “Sono contento di questo sesto posto anche perché è stata una gara difficile. La moto ha avuto un problema e sono stato costretto a partire ultimo. La partenza è stata molto buona ma nei primi giri ho fatto molta fatica. Durante la gara non riuscivo ad avere molta trazione ma ho spinto al massimo per ottenere il miglior risultato. Se devo essere sincero, però, credo che abbiamo perso un’occasione per lottare per un altro podio”.