Perugia, i posticipi parlano Verona e Frosinone. O si fanno tre punti o sono guai

Il Perugia, malgrado l’organico non proprio eccelso sul piano tecnico anche se la qualità non manca, sta conducendo un grandissimo campionato, cosa onestamente difficile da prevedere ad inizio stagione. Eppure la quarta posizione, assolutamente meritata, rischia di non bastare e la beffa sembra davvero dietro l’angolo. Il perchè è semplice: i posticipi di ieri non hanno dato l’esito che tutti i tifosi biancorossi si auguravano. La classifica ora dice che il Frosinone, attuale terza, conta otto punti in più dei Grifoni, costretti ora a vincere sempre da qui alla fine per evitare che le tre battistrada riescano ad allargare ulteriormente la forbice. E gli infortuni, che rischiano di rischiano di ridurre l’organico ai minimi termini, potrebbero di sicuro non essere d’aiuto. Torniamo però alle partite disputate ieri.

Dopo la vittoria del Benevento nel derby con l’Avellino è stata la volta di un’altra straregionale sentitissima, quella tra l’Hellas Verona e il Vicenza, altra squadra alla disperata ricerca di punti. È successo di tutto al Bentegodi: vantaggio scaligero con Siligardi e pareggio di Bellomo rispettivamente al 20′ e al 33′. Al 59′ Esposito compie il sorpasso, ma Bessa e Romulo, tra l’88’ e il 90′, rovesciano tutto.

In serata è stata la volta di Salernitana – Frosinone, con la squadra campana svagata e con la salvezza già da tempo in tasca che cede senza lottare per mano di Mazzotta, un’autorete di Bittante e un rigore di Daniel Ciofani che definire assurdo è poco. Trattasi dell’ennesimo regalo, ora è proprio opportuno sottolinearlo, a beneficio della squadra di Pasquale Marino, a testimonianza della scadente qualità della classe arbitrale. Coda nel finale, anche lui dagli undici metri, salva la bandiera salernitana.

Venerdì prossimo quindi il Perugia è atteso ad un anticipo di fuoco. Anche lo Spezia peró è costretto a vincere perchè la distanza dalla terza è di 13 punti, uno in meno di quella massima prevista tra la terza e l’ottava. I liguri rischierebbero anch’essi di rimanere fuori in caso di non vittoria. A patto che nel turno successivo il Benevento non riesca a fermare il Frosinone stesso.

Parlavamo dunque degli acciaccati, che sono davvero tanti. Bucchi dovrebbe riuscire a recuperare Monaco e Nicastro mentre per Volta e Di Carmine si deciderà sul filo del rasoio ma anche qui le possibilità sono ridotte al lumicino. È non è certamente una bella situazione. Ma da qui a venerdì ci sono altri due allenamenti (domani ore 15 e giovedì ore 11) per alimentare speranze o illusioni.

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