Ternana, De Canio esclude Angiulli: “Scelta tecnica. Domani dobbiamo evitare i nervosismi”

La Ternana si appresta ad affrontare la delicatissima trasferta di Ascoli con una novità. Federico Angiulli non figura nella lista dei convocati. Il tecnico Luigi De Canio ha spiegato che si tratta di una “scelta tecnica. Siamo tanti, non c’è motivazione fisica o disciplinare”. C’è invece Paolucci, anchense difficilmente potrà giocare.

L’ambiente ascolano è in fibrillazione dopo l’aggressione avvenuta in settimana ai danno di due giocatori bianconeri, seguita poi dal furto nel centro di allenamento: “Sono particolari che non credo possano incidere più di tanto. nel senso che sarà lo sviluppo della partita a dire se sia un problema o meno. La nostra cena? L’avevo inizialmente offerta io per stare insieme ai ragazzi, poi la società è voluta essere presente, la faremo ancora. Quello che è accaduto metterà l’Ascoli in condizione di esprimere maggiore agonismo e questo per loro può trasformarsi in modo positivo o negativo in base a come risponderemo noi. Dipende dai punti di vista, noi dobbiamo giocare con determinazione evitando nervosismi inutili. E’ una partita importante per entrambi, potrà essere decisa da un episodio e chi avrà la lucidità necessaria ad interpretare le situazioni avrà la meglio”.

Il tecnico ha poi fatto il punto della situazione del lavoro della squadra: “Il periodo migliore per lavorare è senza dubbio il ritiro estivo perchè c’è modo di provare e sperimentare. Facendolo invece in questo momento bisogna andare in fretta. Sono stupito della massima e totale disponibilità dei ragazzi a recepire, sono encomiabili perchè hanno dedizione totale nel voler apprendere e sono sempre attenti. Allenarsi dà la possibilità al calciatore di prepararsi meglio, poi ognuno può incappare in una giornata non esaltante. Non sono alibi o giustificazioni, ma fa tutto parte della gara. Bisogna ottimizzare gli aspetti positivi e dobbiamo giocare questa parte finale di campionato con lo stesso spirito di queste ultime partite. Anche nelle sconfitte di Bari e Venezia abbiamo dimostrato voglia di uscire da questa situazione. Dobbiamo avere orgoglio, carattere e dignità verso una città che ha una sua storia calcistica”.

Il match del Del Duca sarà occasione di un confronto tra De Canio e Cosmi: “Non ho avuto modo di conoscerlo bene personalmente, ma per lui parla la storia. Abbiamo un percorso simile, anche lui vive il calcio con passione. Ci siamo affrontati poche volte, m una cosa che sicuramente gli invidio fuori dal campo è il premio che ha vinto per il libro che ha scritto”.

Fitti i dialoghi com Repossi durante le ultime sedute: “Ho bisogno della partecipazione di tutti i giocatori e che loro facciano ciò che io gli chiedo. Repossi ha qualità tecniche e atletiche che possono tormare utili, così come altri elementi come Carretta e Piovaccari, ciascuno in maniera diversa. Sono aperto a tutte le soluzioni. La preparazione mentale va di pari passo con quella atletica e tecnica. Un aspetto su cui posso giocare è l’orgoglio e l’amor proprio. Siamo ultimi ed è un dato di fatto, non un’offesa. Tanti giocatori non hanno esperienza in questa categoria. Non è il modulo che fa vincere le partite, ma l’organizzazione, la mentalità e la capacità di affrontare i momenti favorevoli. Ognuno cerca di sfruttare al meglio le proprie caratteristiche. In ogni sistema di gioco ci sono aspetti favorevoli e sfavorevoli. Ciò che cambia è la qualità degli interpreti”.

Infine, due parole sui nuovi ingressi nello staff tecnico: “Come vice ho voluto Brevi perchè l’ho avuto a Genova come calciatore ed è quello che si avvicina di più al mio modo di intendere il calcio. Fabris invece ha già avuto esperienze di conduzione della squadra e in allenamento questo aspetto è molto importante. Il lavoro dell’allenatore non è solo scegliere il modulo ma ci sono le preparazioni delle esercitazioni, i discorsi da fare a ogni singolo giocatore. E’ un lavoro da 13-14 ore al giorno. In conclusione più gente c’è nello staff e meglio è”.

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