Ternana, il pagellone finale: Mazzoni e Falletti i top, delusione Avenatti ma non solo…
Conclusa la stagione 2015/16 diamo i voti alla Ternana protagonista di un anno pressoché buono visti i problemi che ha dovuto affrontare. Ecco quindi il pagellone finale, reparto per reparto.
PORTIERI
Mazzoni 9: arrivato con il peso delle tre giornate di squalifica rimediate nel precedente campionato il portierone livornese non fatica ad imporsi come titolare. Suoi alcuni interventi che valgono alla squadra almeno dai 10 ai 15 punti in più, altrimenti staremmo qui a parlare di altro
Sala 7: Mazzoni ovviamente gli sbarra la strada, ma quando è chiamato in causa lui c’è. La parata di Como su un Ganz lanciato in perfetta solitudine vale una buona fetta di salvezza
DIFENSORI
Masi 6: Fatica parecchio a ritrovare le giuste misure dopo l’infortunio. Proprio stava tornando in forma arriva l’inspiegabile esclusione dalla lista degli over che lo costringe a metà stagione in tribuna
Meccariello 7,5: reduce dal successo alle universiadi coreane il centrale si presenta al raduno in ottime condizioni. Conferisce sicurezza ad una difesa perforata un po’ troppe volte e si prende il lusso di segnare reti importanti che valgono risultati chiave per l’obbiettivo finale della squadra
Valjent 7,5: è lui il jolly della squadra. In difesa o a centrocampo non perde lucidità ed ha imparato anche a prendere confidenza con il gol. Trafigge Cagliari e Lanciano, curiosamente entrambe le volte allo scadere del recupero. Il futuro è dalla sua parte
Vitale 8: è il capitano e l’anima della squadra. Percorre la fascia sinistra senza soluzione di continuità, fino a che l’infortunio al menisco non gli tarpa le ali. A fine giugno l’esperienza rossoverde sarà già nell’album dei ricordi
Gonzalez 8: un rendimento impeccabile, lucido e puntuale nelle chiusure. Salta solo due partite per squalifica sfoggiando una condizione invidiabile
Zanon 7: sulla destra è imprendibile, offrendo il solito contributo di qualità. Suoi alcuni assist importanti, specie a Como
Janse 6,5: tornato a Terni quasi a furor di popolo fatica a trovare un posto in squadra, ma una volta che questo avviene diventa sempre più importante per la sua duttilità tattica
Santacroce 5,5: è inattivo da sette otto mesi e si vede..
CENTROCAMPISTI
Coppola 6,5: quantità e qualità al servizio della squadra, soffre però qualche infortunio di troppo
Busellato 7: inesauribile motore della zona mediana, si inserisce subito nei meccanismi della squadra. Il gol al Pescara è fondamentale
Furlan 8,5: è lui la vera rivelazione della Ternana. Velocità e qualità mettono in difficoltà molte difese avversarie, che devono fare i conti anche con la notevole percentuale realizzativa dell’ex Bassano. Sarà uno dei perni su cui costruire il team del futuro
Zampa 6: la condizione fisica non lo assiste a dovere, ma quando è chiamato in causa il suo lo fa
Signorelli 5: è una delle delusioni, complice anche l’infortunio post derby di andata da cui non si riprende mai completamente
Grossi 5: anche lui si vede poco o nulla
Palumbo 7: a dispetto dell’età (classe 1996) mostra una maturità e applicazione da veterano. Riesce anche a stampare alcuni gol di ottima fattura
Sernicola e Tascone 6,5: di incoraggiamento. Breda li fa esordiree i due primavera non deludono
ATTACCANTI
Ceravolo 8: uno dei leader della squadra e lo dimostra in ogni modo possibile. Non è un caso che questa sia la sua stagione migliore sul piano realizzativo (12 reti). Avrebbe meritato maggior rispetto da parte della società
Falletti 9: sin all’inizio della stagione mostra una crescita esponenziale in tutti i fondamentali. Quando parte palla al piede è veramente un’impresa fermarlo. La fantasia al potere
Avenatti 5,5: frastornato dalle voci di mercato estive non rende quanto potrebbe. A tratti abulico e inconsistente, si riprende nel finale quando realizza a Como un gol che vale la salvezza
Belloni 5: parte bene per poi spegnersi gradualmente
Gondo 5: un paio di reti importanti, ma è ancora acerbo per la cadetteria
Dugandzic 5,5: suo il gol vittoria di Pescara, poi i problemi fisici lo rispediscono ben presto in naftalina
ALLENATORI
Toscano sv: si dimette dopo sole tre giornate, troppo poche per dare un giudizio complessivo sul suo operato
Breda 7: arrivato in punta di piedi riesce in poco tempo a dare un’identità e un gioco alla squadra. Certo, due derby persi pesano eccome, ma alla fine i punti sono 53, cosa difficile da prevedere visto le difficoltà che il tecnico trevigiano si è trovato ad affrontare
ALTRE VALUTAZIONI
Società 5: i buoni propositi di inizio anno naufragano presto. Dopo la sconfitta di Ascoli Simone Longarini sparisce dalla circolazione, lasciando la società in un silenzio che continua e continuerà a far rumore a lungo. La campagna acquisti partita in ritardo, che è costata poi il posto a due direttori sportivi, sarebbe potuta costare carissimo.