Ternana, il silenzio prosegue. Breda agli sgoccioli, Sottili si accasa ad Arezzo

Ternana, quale futuro? E’ questa la domanda che gli sportivi ternani si pongono da tempo, ancora prima che il campionato finisse. Di sicuro la squadra sarà attesa da un’altra rivoluzione, con le esigenze tecniche che vanno letteralmente a cozzare contro quelle contrattuali. Almeno una dozzina di elementi sono sul piede di partenza per questo motivo e questo renderebbe molto meno facile il lavoro che il nuovo direttore sportivo dovrà svolgere la prossima estate. Un certo rammarico potrebbe esserci in un certo senso, visto che poteva essere sufficiente integrare un organico già buono con pochi elementi, per poter puntare a quei traguardi che tutta la piazza si aspetta. Niente di tutto questo, anche questa volta. Salvo sorprese si rischia il remake di un anno fa. Capitolo allenatore: c’è un concorrente in meno per la panchina rossoverde, che quasi certamente non vedrà riconfermato Roberto Breda. Stefano Sottili, che in questa stagione ha portato il Bassano per la seconda volta consecutiva ai playoff, è il nuovo allenatore dell’Arezzo mentre resta in piedi la pista Vivarini. Tornando a Breda diversi sarebbero i “capi di imputazione” che porterebbero, anche se mancano ancora controprove in merito, alla sua mancata riconferma: si parte dai quattro derby persi, vale a dire quelli contro Perugia ed Ascoli, fino alla gestione di alcuni giocatori non ritenuta ottimale da parte della proprietà, Valjent su tutti, relegato spesso in panchina nonostante le molteplici convocazioni dell’under 21 slovacca. Così come infine si è dovuta attendere la fine del campionato per vedere l’impiego di giovani come Sernicola e Tascone, che non hanno certo demeritato sul piano della personalità. Il tutto acuito dal feeling mai completamente sbocciato tra il tecnico veneto e una parte della tifoseria, che non gli ha perdonato alcune sconfitte contro avversari importanti sopra citati.

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