Alluvione 2013, Smacchi: “In Umbria danni per 54 milioni di euro. Finanziate importanti opere di ripristino”

Il consigliere del Partito democratico Andrea Smacchi commenta i finanziamenti della Protezione civile, sulla base del “Piano per i primi interventi urgenti di protezione civile” elaborato dalla Giunta, per fare fronte ai danni dell’alluvione del 2013. Smacchi chiarisce che i 3,5 milioni stanziati “rappresentano una prima risposta alla fase emergenziale, che dovrà essere seguita da investimenti importanti per la prevenzione e la mitigazione del rischio idro-geologico”. “L’alluvione del 2013 colpì una buona parte delle regione. Fu una perturbazione che portò piogge torrenziali su quasi tutto il territorio umbro, con una intensità eccezionale a Gualdo Tadino (329 millimetri di acqua in 72 ore) e a Castelluccio di Norcia (439 millimetri). I fondi stanziati dalla Protezione civile, sulla base del ‘Piano per i primi interventi urgenti di protezione civile’ elaborato dalla Giunta, rappresentano una prima risposta della Regione alla fase emergenziale, che dovrà essere seguita da investimenti importanti per la prevenzione e la mitigazione del rischio idro-geologico, considerato che il fabbisogno complessivo ammonta a 54 milioni di euro a fronte dei 3,5 al momento messi a disposizione”. Lo afferma il consigliere del Partito democratico Andrea Smacchi, puntualizzando che “tale somma dovrà essere stanziata quanto prima e servirà al ripristino di numerose strade che ancora oggi sono chiuse al traffico o presentano forti limitazioni della percorribilità, al ripristino di fognature, alla riparazione di strutture edilizie pubbliche o a servizio di impianti di pubblico interesse oltre alla riduzione del rischio frane e smottamenti”.

I DANNI DELL’ALLUVIONE. “Gli argini di molti fiumi, in particolare del Tevere, del Chiascio e del Topino, cedettero in molti punti – ricorda Smacchi – e determinante fu il ruolo di immagazzinamento delle dighe di Montedoglio, Corbara e Casanuova. I danni furono ingenti in molte zone della regione, ma in particolare nella zona dell’Alto Chiascio dove, a causa dell’esondazione del Fiume Sentino a Isola Fossara, furono inondate 12 abitazioni. Tutte queste piogge, a causa della saturazione dei suoli, crearono numerose frane, smottamenti e allagamenti che comportarono un diffuso dissesto idro-geologico”.

GLI STANZIAMENTI NEL DETTAGLIO. “Con lo stanziamento dei primi fondi – evidenzia Andrea Smacchi – nel comune di Gubbio sarà possibile procedere, oltre all’importantissimo intervento sulla strada della Contessa per un importo di 531mila euro, alla sistemazione di molti tratti della strada Francescana in località Fontaguzzo, vocabolo Cà Bartoccia e località Biscina. Per il comune di Costacciaro sono stati stanziati 30mila euro con i quali si procederà allo smaltimento del materiale terroso degli smottamenti, lavori eseguiti in economia dagli operai comunali, avvenuti sulle strade di Col di Noce e Gubbio – Costacciaro oltre alla pulitura di cunette e ripristino di asfalto. Per il comune di Gualdo Tadino la Regione ha stanziato 46mila euro che serviranno alla rimozione delle numerose frane avvenute a Santa Croce, Piagge e Monte Camera. Nel comune di Scheggia e Pascelupo – continua Smacchi – sono previsti importantissimi lavori per i quali la Regione ha stanziato 234mila euro per la messa in sicurezza della strada di Fontemaggio che necessita della realizzazione di una paratia per la protezione da frane e la ricostruzione di circa 60 metri di strada crollati. Per il comune di Pietralunga, la Regione ha stanziato 90mila euro che serviranno principalmente alla realizzazione di una paratia per il ritegno della scarpata, delle barriere stradali e al rifacimento dell’asfalto. Altri interventi sono previsti nel comune di Sigillo per un totale di 23mila euro e nel comune di Valfabbrica per un importo di 9mila”.

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