Avviso di garanzia per Alemanno, la vicinanza dell’Anci e di Forza Italia

NORCIA – All’indomani dell’avviso di garanzia al sindaco Alemanno, la popolazione sembra schierarsi con il primo cittadino, con una valanga di indignazione che si riversa sui social network. “Ma nn hanno proprio niente da fare? – dice Francesca – Pensassero a far partire la ricostruzione e nn a cercare sempre comunque il “marcio” anche dove nn c’è! Fateci vivere!!”.

Folta la schiera anche di politici che esprimono solidarietà. C’è il presidente Anci De Caro, che auspica che “per Nicola tutto si risolva”.

La Lega chiede di risolvere il problema del sequestro “affinchè il progetto possa proseguire nella sua realizzazione. Martedì – dice Candiani – incontrerò, a tal proposito, il commissario De Micheli certo di trovare una soluzione, inoltre sarebbe necessario, quanto la Lega va, sempre, rivendicando: pieni poteri ai sindaci che devono avere la facoltà di autorizzare, senza alcun problema, tutto ciò che ritengono necessario per il proprio territorio. La magistratura faccia il proprio dovere, ma lo faccia andando ad indagare dove non ci sono le costruzioni delle casette, dove le strade sono ancora chiuse o le opere fatte risultano da subito carenti: troppo comodo fare i forti con i deboli e nel caso specifico con la Pro loco di Ancarano”.

“Forza Sindaco Nicola Alemanno – scrive Catia Polidori, coordinatrice di Fi – continua dritto per la tua strada . Grazie a te la Tua gente è’ stata la prima ad avere un tetto, grazie al Tuo impegno Norcia sta rinascendo . Ti faranno “solo” perdere un po’ di tempo , tempo prezioso per chi ha bisogno di riavere la propria vita, essenziale per chi tenta di non far scappare una comunità altrove… ma tu tieni duro. Siamo tutti con te !!”.

E intanto arriva anche la presa di posizione del presidente della Proloco,  Venanzo Santucci, anche lui raggiunto da un avviso di garanzia. “Avere un centro polifunzionale sicuro e accogliente per la nostra comunità è fondamentale. Subito dopo il sisma siamo stati costretti a dormire per una decina di giorni dentro una serra e posso assicurare che non è stato piacevole”, dice all’Ansa Santucci.

“Fermare i lavori adesso è molto grave – prosegue Santucci – c’è anche il rischio che i materiali, come il legno, si possano rovinare”.

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