Città di Castello, il sindaco Bacchetta vicino ai giornalisti e agli operatori della comunicazione

CITTA’ DI CASTELLO –  “Gratitudine, vicinanza e solidarietà a tutti i giornalisti, operatori dell’informazione e loro famiglie in questo momento di profonda evoluzione e trasformazione del settore dell’editoria attraversato purtroppo anche da crisi e vertenze locali e nazionali che rischiano di mettere in discussione posti di lavoro, depotenziare professionalità ed impoverire la democrazia e I diritti sanciti dalla Costituzione”. E’ quanto dichiarato dal sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, che, in occasione della ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, ha rinnovato la vicinanza e solidarietà a tutti i giornalisti ed operatori dell’informazione in un particolare momento di trasformazione del settore caratterizzato anche da situazioni di crisi ed incertezza sul futuro lavorativo ed occupazionale.

“L’impegno che stanno portando avanti ordine professionale e di categoria, assieme a sindacati e istituzioni come la Regione dell’Umbria per monitorare costantemente il settore dell’editoria in tutte le sue diramazioni e attività per tutelare e preservare posti di lavoro, prospettive e crescita  – ha precisato Bacchetta – rappresenta senza dubbio un punto di partenza per coinvolgere tutti i soggetti pubblici e privati che a vari livelli e nel rispetto delle competenze e prerogative, potranno dare il proprio contributo per garantire a questo importante comparto un futuro migliore”. “Nel ribadire la vicinanza delle istituzioni a tutti i giornalisti ed operatori dei mezzi di comunicazione per il prezioso lavoro che svolgono – ha concluso il sindaco di Città di Castello, Bacchetta – un pensiero ed un messaggio di affetto particolare, proprio nel giorno del patrono della categoria, va inevitabilmente a due giornalisti tifernati, Fabio Pelosi ed Enzo Rossi, entrambi dipendenti comunali, recentemente scomparsi, che hanno rappresentato per la città e la comunità altotiberina e non solo, due punti di riferimento professionali ed umani di cui si sente la mancanza e apporto quotidiano”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.