Concerto Radio Subasio, Pd: “Ottimo evento, con i soldi di Braccio tante iniziative simili”

PERUGIA – I consiglieri comunali Pd Erika Borghesi, Alvaro Mirabassi e Diego Mencaroni plaudono al successo del Concertone di Radio Subasio. “Il grande concerto ha reso merito ad una città che negli anni è cresciuta assieme ai suoi grandi eventi musicali. Radio Subasio – dicono – scegliendo Perugia ha probabilmente voluto collegare il proprio brand ad una realtà universalmente riconosciuta come “luogo della musica”. Umbria Jazz e la Sagra Musicale Umbra sono le note principali di uno spartito che, negli anni, è stato animato anche dagli splendidi eventi pop organizzati da Sergio Piazzoli, mai sufficientemente compianto, in collaborazione con l’Amministrazione Municipale. Ringraziamo Radio Subasio per aver scelto Perugia piuttosto che altre realtà umbre, come siamo grati alla Prefettura per aver organizzato un servizio d’ordine efficiente in appena dieci giorni. Fondamentale il ruolo del Questore e delle forza dell’ordine, sempre disponibili anche nel recuperare lentezze e mancanze che altri soggetti istituzionali sono soliti generare. Ben 200 gli operatori di pubblica sicurezza impiegati grazie alla disponibilità del Ministero degli Interni. I centri storici delle città d’arte possono essere virtuosamente utilizzati anche per eventi di grande richiamo popolare. Nella giusta misura, con un’organizzazione all’altezza, rispettando così ciò che la storia ci ha consegnato. Riteniamo che operazioni come quella di sabato siano strumentali alla corretta conduzione della crescita della parte antica della città, che va tutelata e, al contempo animata, difesa e promossa”.

“Prendiamo anche atto che la Giunta Comunale e il Sindaco Romizi hanno superato l’Assioma dell’Assessore Severini, secondo il quale il palco avrebbe offeso “la Piazza. Il Santo, la Fontana”. In fondo, non è mai troppo tardi. Vediamo se ora, dopo il regalo di Radio Subasio, l’Assessore “alla Rievocazione Storica” continuerà a dare spazio a bisogni culturali che non sono quelli degli amanti dei secoli trascorsi, dando dignità a generazioni che al momento sono escluse dalla programmazione del Comune. In fondo, con i 300.000 € impegnati per Braccio si sarebbero potuti organizzare decine di eventi legati al contemporaneo, inteso come musica, immagini, parole, colori. In sintesi quello che si fa nel resto delle città moderne che vogliono aprirsi all’Europa. Perugia – concludono – per ora si è riappropriata della Piazza con un concerto donato da Radio Subasio. Speriamo che si apra al futuro con una programmazione culturale municipale adeguata ai suoi giovani, attenta non solo ai suoi salotti”.

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