Ex Merloni: accordo di programma al capolinea, i deputati Pd scrivono a De Vincenti

I deputati Pd di Marche e Umbria Emanuele Lodolini e Giampiero Giulietti hanno consegnato questa mattina una lettera al vice ministro De Vincenti per sollecitare la sua attenzione e quella del Governo sull’attuazione dell’Accordo di programma per l’area della crisi ex A. Merloni e sulla vertenza J &P Industries. Sta infatti per scadere la validità dell’Accordo di programma con le Regioni Marche e Umbria senza che i 35 milioni di euro disponibili per la reindustrializzazione dei territori colpiti dalla crisi dell’ex Merloni siano stati ancora utilizzati. Inoltre, è tuttora in piedi il contenzioso sulla procedura di vendita dei beni produttivi della ex Merloni alla J&P Industries, che rischia di essere annullata per problemi formali e ricorsi, con il rischio di una ulteriore drammatica emorragia di posti di lavoro.

Intanto ieri si è chiuso dopo poco più di un’ora l’incontro tra il responsabile economico del Pd nazionale Filippo Taddei, il segretario regionale e la responsabile lavoro del Pd regionale Giacomo Leonelli e Serena Santagata, una rappresentanza del Pd di Nocera Umbra guidata dal segretario cittadino Vincenzo Laloni e Luciano Recchioni per il Pd di Gualdo Tadino, con una delegazione di lavoratori della ex Merloni.

All’esito dell’incontro è stata assicurata la “massima sensibilità da parte del Pd e delle istituzioni sulla sorte dell’area industriale ex Merloni e un impegno concreto a rimodulare l’accordo di programma e ad accompagnare il dialogo tra banche e azienda, per garantire un futuro produttivo e occupazionale al territorio”.

“Stiamo parlando di una vertenza importante e complessa – ha sottolineato Leonelli – e il Pd saprà continuare a garantire, come fatto fin qui, attenzione e impegno rispetto a un percorso istituzionale che si caratterizza come serio e credibile e rispetto a una mobilitazione larga delle forze coinvolte”. “Con quest’incontro – ha aggiunto Leonelli – il Pd attesta ancora una volta la volontà di tenere i piedi ben piantati tra le istanze dei cittadini e di mettere in cima alla lista delle priorità la difesa del territorio, delle realtà produttive, della buona occupazione”.

“Siamo vicini ai lavoratori, mobilitati per il destino della dorsale appenninica e che vogliono tornare al loro posto di lavoro, e alle loro famiglie – aggiunge Santagata. E’ al loro futuro che guarda la nostra iniziativa. L’incontro si è chiuso con un cauto ottimismo rispetto alla possibilità di rivedere l’accordo di programma e di sollecitare un accordo tra banche e azienda. L’auspicio è che si possano dare al più presto risposte concrete e positive al territorio”.

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