Gubbio, secondo bando per la gestione del canile. Venerucci (Pd): “Quali garanzie?”

GUBBIO –  Nonostante il primo bando di gara per la gestione del canile comunale andato deserto il Comune replica, pubblicando una nuova procedura di gara sempre indirizzata alle associazioni di volontariato per la protezione degli animali. Peccato però che il canile sia da anni in capo alla Comunità montana, che lo gestisce attraverso l’Agenzia forestale e che non sia stata coinvolta in questi procedimenti.

Il caso arriva così in consiglio comunale con un’interrogazione del consigliere comunale PD Virna Venerucci, che ricostruisce la storia del complesso e chiede le motivazioni “che hanno spinto tale Amministrazione a decidere di chiudere i rapporti tra Enti ed in particolare con l’Agenzia Forestale regionale che attualmente gestisce il Canile, senza alcuna comunicazione, visto che potrebbe continuare nella gestione anche a chiusura delle Comunità Montane”. La Venerucci si chiede se davvero il canile comprensoriale “possa essere gestito da una associazione di volontariato, senza personale e garanzie”. Ci si pone anche il quesito della condivisione. La struttura di Ferratelle è infatti comprensoriale e una tale decisione andrebbe condivisa con la Conferenza dei sindaci del comprensorio. Tra le domande anche l’eventuale rapporto di questa nuova associazione affidataria on il mondo del volontariato che da anni contribuisce alla gestione degli ospiti.

Nel documento la Venerucci, descrivendo la struttura, parla di una gestione che finora ha assicurato “elevati standard di qualità e serietà in una sinergia pubblico – privato. Il servizio è in capo alla Comunità Montana,  gestito attraverso la Agenzia Regionale Forestale, che a seguito della Riforma assumerà tutte le funzioni delle Comunità Montane. Nella struttura è presente anche il Canile Sanitario ASL, che funziona anche per il Comune di Gualdo Tadino. l’Agenzia Regionale Forestale si prende cura anche dei quasi tre ettari di parco, e provvede alla manutenzione delle opere connesse come recinti in legno, percorsi, e garantisce una copertura pressoché H24, con un suo dipendente ed una altra persona di supporto. Il Canile Comunale – dice  Venerucci – rappresenta una struttura sensibile del territorio, dove igiene, salute pubblica e sicurezza degli ospiti, sono elementi irrinunciabili; Il lavoro svolto tra i soggetti presenti nel canile in questi anni ha portato a numeri importanti di adozioni ed affidamenti degli animali: 2013 n.111 – 2014 n.89 – 2015 n.133”.

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