Perugia, Ranfa (Pd): “Il Comune coinvolga i cittadini nel progetto per il nuovo centro uffici e biblioteca di Ponte San Giovanni”

PERUGIA – Presentato un ordine del giorno a firma della Consigliera Comunale Elena Ranfa, a nome del gruppo del Partito Democratico, per chiedere al Comune di Perugia una partecipazione della cittadinanza al progetto per la realizzazione del nuovo centro uffici e biblioteca di Ponte San Giovanni.

“La Giunta ha recentemente approvato un progetto per la  realizzazione a Ponte San Giovanni di un nuovo centro uffici e biblioteca – dichiara la Consigliera del PD Elena Ranfa – Il progetto è finalizzato alla costruzione, accanto alla Caserma dei Carabinieri, di una struttura che, secondo quanto previsto dal piano, accoglierà una biblioteca, la sede URP e Servizi Sociali, la sede dei Vigili Urbani, gli Uffici decentrati dell’ex circoscrizione, oltre a una sede per rimessaggio di mezzi ed attrezzature e a una sala riunioni a disposizione di cittadini ed associazioni. L’inizio dei lavori è previsto per aprile ed il costo complessivo dell’opera è di oltre 2 milioni di euro, in parte provenienti da fondi originariamente destinati dal Piano comunale delle Opere Pubbliche alla realizzazione del sottopasso pedonale di collegamento tra Pieve di Campo, Stazione e Via Manzoni, un’opera rispondente alle esigenze della zona e molto richiesta dai residenti del territorio, che è stata cancellata”.

“Ma contrariamente a quanto affermato dalla Giunta Romizi, il progetto, che andrà necessariamente a modificare l’assetto del quartiere e la quotidianità dei suoi residenti, è stato condiviso solo in parte con la cittadinanza – spiega la Consigliera Ranfa – Inoltre si tratta dell’ennesimo intervento di un’amministrazione che, invece di portare avanti politiche di riqualificazione urbana e di riutilizzo di edifici dismessi o inutilizzati al fine di una rigenerazione delle aree cittadine, continua a costruire nuove strutture con sempre maggiore consumo del suolo riducendo spazi importanti, nel caso di Ponte San Giovanni diminuendo in maniera considerevole un parcheggio largamente utilizzato (anche per il mercato settimanale e per fiere). Inoltre il trasferimento nel nuovo immobile della biblioteca comunale “Biblionet”, priverà una zona del quartiere particolarmente fragile dal punto di vista sociale e della sicurezza di un presidio che dal 2000 svolge un ruolo importantissimo”.

“Viste le molte criticità credo sia necessario coinvolgere la popolazione di Ponte San Giovanni, che in parte non condivide la scelta dell’ubicazione di questa nuova struttura, in un reale processo di partecipazione in merito alla realizzazione del Nuovo centro uffici e Biblioteca – conclude Elena Ranfa – e per questo abbiamo presentato, insieme ai miei colleghi consiglieri del PD, un ordine del giorno con cui chiediamo a Sindaco e Giunta di prevedere un’assemblea pubblica o Consiglio Grande da tenersi nel territorio, a sospendere ogni procedura connessa alla realizzazione di questa nuova struttura in attesa di poter valutare progetti alternativi di riuso di spazi esistenti e di rigenerazione urbana e a ripristinare nel piano delle opere pubbliche il progetto e il finanziamento per la realizzazione del sottopasso pedonale della Stazione per unire Ponte San Giovanni con Pieve di Campo, per ridurre l’utilizzo dei mezzi privati e di conseguenza per diminuire l’intenso traffico, generato per il 40% dai residenti del posto che si spostano nel del territorio medesimo”.

 

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