Regione, San Francesco e San Benedetto nello Statuto: si avvia il percorso in commissione

PERUGIA – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato, con 14 voti favorevoli e 4 astenuti (Chiacchieroni, Leonelli e Cecchini-PD e Rometti-SeR), la mozione del consigliere regionale Claudio Ricci (Rp) che chiede di attivare tutte le procedure necessarie per giungere, nella sede della competente commissione, all’inclusione della menzione dei santi San Francesco, patrono d’Italia, e San Benedetto, patrono d’Europa, nello Statuto della Regione Umbria. L’atto è stato emendato, su proposta del consigliere Andrea Smacchi (Pd), con la specificazione che l’Assemblea esamini una proposta di legge, dal momento che con una mozione non si può, che includa la citazione dei santi nello Statuto, dopo una discussione da attuarsi nella commissione competente.

Ricci ha messo in evidenza sia l’aspetto legato al “rafforzamento dell’identità culturale” che quello delle “opportunità economiche legate a questo tipo di cultura e sensibilità, di cui – ha ricordato – abbiamo avuto prova in occasione del sisma del ’97, quando furono chiuse le basiliche e venne meno il 50 per cento del turismo. La mozione tratta di materie culturali da inserire a livello istituzionale e non dell’aspetto religioso, che è personale”.

Il consigliere Gianfranco Chiacchieroni (Pd) ha motivato la propria astensione affermando di non poter avallare “qualsiasi proposta faccia fare un passo indietro alla laicità dello Stato”. Astenuto anche Silvano Rometti (Socialisti), secondo il quale “l’equilibrio trovato nella composizione dello Statuto regionale non può essere modificato da una mozione discussa distrattamente in Aula”. Astenuti, pur senza fare dichiarazioni di voto, anche Giacomo Leonelli (Pd) e l’assessore Fernanda Cecchini. Se ne riparlerà in Commissione.

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