“Stop austerità”, l’obiettivo: 15mila firme entro la fine del mese

L’obiettivo è raggiungere quota 15mila entro la fine del mese. Per dare forza alla petizione il comitato umbro “Stop austerità” ha tenuto un’iniziativa questa mattina nella sala della Vaccara a Perugia a cui ha partecipato anche l’europarlamentare Curzio Maltese insieme al segretario generale della Cgil dell’Umbria, Mario Bravi e al Valerio Marinelli del comitato.

“Che fine ha fatto “l’Umbria felix” che Curzio Maltese descriveva 7 anni fa su Repubblica? – si è chiesto il comitato – si è dissolta nei lunghi anni della crisi, sotto i colpi sempre più duri delle politiche dell’austerità. Con le sue 165 vertenze aperte, con un tasso di disoccupazione ai massimi storici e una coesione sociale fortemente a rischio, l’Umbria di oggi è lo specchio di un fallimento, quello delle politiche neoliberiste e appunto del dogma dell’austerità, che però, al di là di qualche dichiarazione o promessa governativa, resta saldamente la linea su cui continua a muoversi anche l’Italia”.

“Da questa analisi scaturisce – hanno detto dal comitato – un’esigenza di un segnale concreto, di un atto di ribellione collettivo: questo vuole e può essere il referendum Stop Austerità per il quale continua anche in Umbria la raccolta di firme, con l’obiettivo di raggiungere entro fine mese quota 15mila”.

“Fatto che – ha sottolineato Bravi – richiederà nelle prossime settimane uno sforzo straordinario”.

Ma l’importanza della sfida è altissima: “Se si riesce ad andare al voto su questo referendum si cambia la storia del paese e dell’Europa – ha detto Curzio Maltese – perché è inutile dire ‘basta austerità’ se poi si accetta di sottostare al fiscal compact”. Di qui l’invito rivolto al premier Matteo Renzi: “Sia coerente con le sue dichiarazioni, firmi anche lui per il referendum”.

“In un paese in cui si parla più di articolo 18 che di corruzione ed evasione fiscale – ha concluso Maltese – il vero problema è riordinare le priorità. E da questo punto di vista il referendum Stop Austerità può rappresentare una scossa molto forte”.

Intanto continua la raccolta firme: nelle prossime settimane sarà possibile firmare presso le sedi Cgil di tutta la regione, oltre che in occasione di varie iniziative tra cui “Festambiente”, il festival regionale di Legambiente in programma sabato 13 e domenica 14 a Perugia.

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